Mercoledì scorso li abbiamo visti avversari per la partita di Supercoppa, ma tra pochi mesi Paulo Dybala potrebbe andare all’Inter. Le indiscrezioni al riguardo si stanno moltiplicando in questi giorni. L’argentino ha un contratto in scadenza con la Juventus a fine giugno. Avrebbe dovuto rinnovarlo a ottobre, ma clamorosamente i dirigenti bianconeri hanno frenato, non essendo disposti a sborsare cifre rilevanti. Fino ad allora, sembravano orientati a offrir 8 milioni di euro netti a stagione per altri 5 anni. Ad oggi, percepisce 7 milioni netti, per cui l’aumento richiesto è stato di scarsa entità.

Già l’Inter avrebbe preso contatti con Jorge Antun, procuratore di Dybala. Beppe Marotta, amministratore delegato nerazzurro e con un passato brillante di dirigente sportivo proprio alla Juve, conosce benissimo il trequartista e sarebbe intenzionato a farlo trasferire a Milano. Il suo valore di mercato si aggira oggi sui 50 milioni, ma l’ottima notizia è che Dybala all’Inter ci andrebbe a parametro zero, cioè a contratto scaduto e con un “colpaccio” di calciomercato estivo.

Sognare non costa nulla, realizzare i sogni sì. Lo stipendio lordo di Dybala, qualora fosse di 8 milioni netti a stagione, sarebbe di circa 13 milioni lordi. Apparentemente troppi per una società, che ha chiuso il bilancio 2020/2021 con una maxi-perdita di 245,6 milioni e che ancora quest’anno punta a ridurre il rosso a 100 milioni. Ed ecco che l’argentino all’Inter ci arriverebbe subordinatamente a due cessioni di peso: Arturo Vidal e Matias Vecino. Entrambi sono in scadenza di contratto a giugno. Anzi, il primo è formalmente legato al club fino al prossimo anno, ma una clausola consente all’Inter di svincolarsi dal prossimo mese di luglio.

Dybala all’Inter grazie a due cessioni

Complessivamente, i due incidono per oltre 13 milioni di euro a stagione di stipendi. Esattamente quelli che servirebbero per prendere Dybala. Tuttavia, se questi alzasse il prezzo, l’operazione rischierebbe di naufragare.

L’Inter quest’anno può ambire credibilmente a portare a a casa anche lo scudetto, ma fuori dal campo i conti sono un disastro. E la proprietà cinese sarebbe intenzionata persino a vendere. Nelle prossime settimane, la società emetterà un maxi-bond fino a 425 milioni di euro per rifinanziare debiti in scadenza entro l’anno. Insomma, c’è una montagna di debiti da scalare e difficile che lo si possa fare con lo zaino stracarico di stipendi da pagare.

L’Inter risulta prima e terza nella top 10 delle cessioni più costose del 2021. Romelu Lukaku è stato venduto al Chelsea per 115 milioni e Achraf Hakimi al PSG per 60. L’intera Serie A ha speso 581 milioni di euro, dietro solamente alla Premier League con 1,2 miliardi. Ma gli acquisti in Europa sono stati realizzati quasi esclusivamente senza passaggio di denaro, cioè legati alla riscossione di bonus su eventuali future rivendite. I soldi scarseggiano in era Covid e quasi nessun club è disposto a dare di matto per rafforzare la rosa. Dybala all’Inter a costo zero sarebbe un’occasione troppo ghiotta per Marotta, che dopo il lungo ciclo vincente a Torino vuole realizzarne un altro a Milano.

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