Ogni 5mila persone che navigano in internet almeno 1 naviga sul Dark web, dove è possibile acquistare armi, documenti falsi e navgare sui siti dei terroristi.

Grazie a sistemi di navigazione come Tor o Tails, infatti, nati principalmente per garantire l’anonimato all’utente, è fioritp un ecommerce di illegalità dove è possibile fare acqusiti di armi con matricole abrase, mitragliatrici, passaporti falsi, documenti di falsa cittadinanza ecc….

Con 600 euro è possibile acquistare una pistola pagando con bitcoin o con prepagata che difficilmente permettono di risalire all’acquirente.

L’arma viene spedita in diversi pezzi spediti separatamete attraverso corrieri diversi arrivando poi al compratore che dovrà soltanto riassemblarla.

I clienti del Dark web, purtroppo, sempre più spesso sono ragazzi tra i 15 e i 24 anni. Sono 3-400mila gli utenti italiani che lo popolano. La notizia, diffusa dall’Ansa è stata ripresa da diverse fonti, ma è proprio all’Ansa che Claudio Cilli, docente di Informatica alla Sapienza e consulente del governo per la cybersicurezza, che spiega “In questo underground, l’Italia è tra i più evoluti al mondo. Il paradosso è proprio questo: il nostro Paese è arretrato sotto l’aspetto della cyber security ed è all’avanguardia per quanto riguarda l’illegalità nel Dark”.