Il 2018 da poco conclusosi passerà alla storia come l’annus horribilis delle altcoin. La maggior parte delle criptovalute ha infatti registrato perdite intorno al 90 per cento rispetto all’anno precedente. Lo stesso discorso può essere fatto per Bitcoin, che ha perso oltre l’80 per cento del proprio valore rispetto al massimo storico di 19/20 mila dollari di fine dicembre 2017. Molti hanno parlato della bolla esplosa per Bitcoin, gli stessi che non hanno compreso come sia stato un fenomeno globale. Anzi, Bitcoin rispetto al mercato globale si è paradossalmente avvantaggiato, visto che oggi può contare su una dominanza superiore al 50 per cento.

Anche in un anno orribile però esistono delle eccezioni.

Le differenze con il 2017

Di questi tempi, Ripple era reduce da un rialzo del 36.000 per cento (sì, trentaseimila). Alle sue spalle NEM, cresciuta del 29.000 per cento. Sul gradino più basso del podio Ardor, con una progressione pari al 16.000 per cento, seguita a ruota da Stellar (14.000 per cento). In quinta e sesta posizione rispettivamente Dash ed Ethereum, che erano cresciute del 9.000 per cento rispetto all’anno precedente (2016, ndr). Nella speciale classifica con protagoniste le altcoin protagoniste di un 2017 da sogno, Bitcoin occupava soltanto la quattordicesima posizione, con una crescita del 1.000 per cento. Ciascuna delle altcoin che aveva fatto registrare tali percentuali, nel 2016 partiva da valori prossimi allo zero oppure neanche esisteva.

L’eccezione del 2018

Mentre tutte le criptovalute perdevano enormi cifre di capitalizzazione azionaria, Tether continuava a crescere. Oggi la stablecoin legata alla quotazione del dollaro è stabilmente tra le prime 10 posizioni della classifica di Coinmarketcap, che prende come punto di riferimento il valore della capitalizzazione. Tether ha di recente raggiunto 2 miliardi di market cap, ponendosi direttamente alle spalle delle big 3 (Bitcoin, Ripple ed Ethereum). Insieme a Tether, nel corso del 2018 sono cresciute anche altre stable coin, come ad esempio USDCoin, oggi tra le prime 20 con una capitalizzazione azionaria superiore ai 300 milioni di dollari, e TrueUSD, che ha di recente tagliato il traguardo dei 200 milioni di dollari.

La classifica delle migliori 10 criptovalute ad oggi 22 gennaio

  1. Bitcoin $3.576,23 (-0,61%)
  2. Ripple $0,317980 (-1,22%)
  3. Ethereum $117,62 (-0,82%)
  4. Bitcoin Cash $122,50 (-0,95%)
  5. EOS $2,36 (-0,52%)
  6. Tether $1,01 (-0,34%)
  7. Stellar $0,103 (-0,66%)
  8. Litecoin $31,14 (-0,35%)
  9. TRON $0,026 (+9,85%)
  10. Bitcoin SV $75,03 (-0,20%)

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