Dare in beneficenza 5.000 euro e finire nell’occhio del ciclone. Non è un paradosso, perché è accaduto qualche giorno fa a Fedez, il rapper milanese da anni sposato con Chiara Ferragni, una delle più importanti influencer al mondo. La coppia fa parlare di sé praticamente ogni giorno, essendo divenuta una macchina da guerra della comunicazione, forse ben oltre le sue stesse aspettative passate. Cos’è successo? Pochi giorni fa, Fedez è andato in giro per Milano con 5.000 euro in tasca e li ha distribuiti a mazzette da 1.000 a 5 persone.

Un modo per dare sollievo prima di Natale a individui più sfortunati. Il web si è diviso tra chi ha riconosciuto e apprezzato la bontà del gesto e chi l’ha definito una “cafonata”. Selvaggia Lucarelli, una delle penne più critiche del momento, ha scritto che Fedez non sarebbe capace di uscire dalla sua dimensione fanciullesca, essendo troppo preso da sé e dall’idea di “self-branding”, cioè di promozione del suo marchio, ossia sé stesso.

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Come stanno le cose? Su Twitch, il rapper aveva avviato una raccolta fondi tra i fan, racimolando poco meno di 5.000 euro. Il giovane ci ha messo qualcosa di suo per fare conto pari. Aveva altresì chiesto a quali categorie di persone sarebbero dovuti andare questi soldi. Il suo pubblico aveva scelto un rider, un senzatetto, una cassiera del Mc Drive, un volontario della Croce Rossa o volontario in generale e un artista di strada. E così, ha eseguito la volontà dei donanti. A bordo di una Lamborghini, ha girato la città e in diretta Twitch ha distribuito il denaro.

Le critiche a Fedez

A molti non è andata giù questa iniziativa e per diverse ragioni. In primis, perché avrebbe dato l’immagine di un ricco spaccone che distribuisce denari ai poveri.

Secondariamente, perché è stata realizzata in diretta e terzo, perché sarebbe stato umiliante per i beneficiari.

Fedez si è difeso in un video pubblicato online, chiarendo che i volti dei beneficiari sono stati mostrati solamente dietro autorizzazione alla diffusione delle immagini. Ha ammesso, però, che la prossima volta andrà a fare del bene prendendo la metro e non più su un’auto di lusso. Tuttavia, ha difeso la bontà della diretta, un modo per garantire trasparenza al pubblico che aveva contribuito in prima persona con le donazioni.

Egocentrismo o gesto positivo? Una delle principali critiche arrivate al rapper è stata che la beneficenza si fa in silenzio, altrimenti è interessata. Dipende. Nel privato, è certamente così. Se ho fatto la spesa a una famiglia bisognosa che conosco, non solo non devo andare a strombazzarlo in giro, ma spirito cristiano e intelligenza vogliono che lo tenga per me, anche per non umiliare i beneficiari. Ma se sono un VIP, il discorso può cambiare. Avete presente quando subito dopo il “lockdown” vi fu una corsa a donare per la costruzione di un ospedale in Fiera di Milano da utilizzare in emergenza per curare i malati di Covid? Il gesto fu reso noto da tutti coloro che lo avevano compiuto, tra cui gli stessi Ferragnez, e con l’obiettivo di creare il cosiddetto effetto imitazione. In effetti, vennero raccolte decine di milioni di euro tra i grandi imprenditori del nord, perché a quel punto nessuno voleva rimanere dietro agli altri. La pubblicità ha sortito il risultato sperato: la realizzazione dell’opera in tempi record.

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Cos’è e come funziona Twitch

Nel caso di Fedez, siamo all’incirca sullo stesso piano. Semmai, è la dinamica che cambia. Il tam tam è arrivato per mezzo di una piattaforma, che ha caratteristiche voyeristiche, specchio dei tempi.

Twitch è stata lanciata nel 2011 e dal 2016 è di proprietà di Amazon. Nasce come social per riprendersi in rete mentre si videogioca con altri utenti. Nei mesi scorsi, ha spopolato per via della campagna presidenziale americana, specie quando la candidata alle primarie del Partito Democratico, Alexandria Ocasio-Ortez, l’ha utilizzato per parlare di politica mentre giocava, superando le 400 mila visualizzazioni in diretta. Diversi influencer, tra cui Fedez, anche in Italia si collegano a Twitch per comunicare in diretta con i fan. E il rapper è solito superare le 400 mila visualizzazioni.

Spiegato come funziona Twitch, diremmo che il caso è chiuso. Bisogna anche ammettere che quando si parla dei Ferragnez, i pre-giudizi tendono a prevalere, vuoi per invidia sociale, vuoi perché i due non riscuotono grosse simpatie tra il pubblico generalista. Ma i fatti sono fatti e un buon gesto, pur compiuto da chi ci appare a pelle antipatico, rimane tale. Eppure, c’è un piccolo fondo di verità nelle critiche. Fedez è popolarissimo sui social, ma non anche un perfetto comunicatore.

Qualche mese fa, il premier Giuseppe Conte chiamò lui e la moglie per chiedere loro di lanciare messaggi ai giovani, affinché indossino la mascherina. La telefonata faceva parte di un più ampio piano di Palazzo Chigi per coinvolgere i maggiori influencer italiani nella lotta contro la pandemia. E cosa ti fa Fedez? Pubblica un video, in cui spiega ai suoi fan che il presidente del consiglio gli ha chiesto di appellarsi ai giovani per far loro usare la mascherina. Risultato: il piano salta, il messaggio non è più genuino e il premier ne esce ridicolizzato. Sarà la giovane età, ma forse c’è del vero in quel “fanciullesco” con cui Fedez è stato aggettivato. Non una vera critica, quanto una constatazione. I modi fanno la differenza tra un buon gesto e un gesto privo di eleganza. I social hanno alterato forse la percezione della realtà, rendendo labile il limite tra cafonata e genuinità.

E questa non è colpa di Fedez.

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