Eumetra, noto istituto di sondaggi e di ricerche di mercato, ha pubblicato una lettera che fotografa l’Italia nel prossimo futuro. La data è simbolica: 12 giugno, 4 mesi esatti dopo il lockdown deciso dal Dpcm del premier Giuseppe Conte sulla base di quanto indicato dal Comitato tecnico scientifico. Eumetra immagina che il 12 giugno l’Italia si sarà messa alle spalle il concetto di zona protetta, introdotto per la prima volta l’11 marzo scorso. C’è poi la consapevolezza che la ripresa avverrà soltanto a partire dal 2021, con le difficoltà maggiori per gli operatori turistici, dal momento che i viaggi resteranno limitati.

Post Coronavirus, lettera dal 12 giugno: sarà un’Italia diversa

Nella lettera dal 12 giugno di Eumetra, riportata anche da Business Insider, si parla di lockdown revocato. Secondo l’istituto di ricerca guidato da Fabrizio Fornezza, sarà però un’Italia diversa. L’attenzione è rivolta a una nuova socialità, oltre a un’attenzione maggiore per le fasce più deboli della popolazione e la consapevolezza di dipendere da un destino globale.

Eumetra profetizza inoltre che una volta terminata l’emergenza Coronavirus in Italia ci sarà una forte convergenza tra società e politica nei confronti di nuovi investimenti sul sistema sanitario, messo a dura prova dall’arrivo della pandemia. Senza dimenticare, ha aggiunto Eumetra, che è stata la politica a operare tagli per 37 miliardi di spesa nella sanità nel corso degli ultimi dieci anni. Spazzati via anche i NoVax, le persone contrarie alla somministrazione dei vaccini, le stesse che ora sperano che la ricerca del vaccino si concluda nel più breve tempo possibile per tornare a condurre una vita normale.

Nuove consapevolezze e un futuro da rivedere

Sarà un’Italia diversa anche nelle questioni relative ad accoglienza nei locali e igiene, con una nuova consapevolezza da parte dei proprietari delle strutture. Infine, le persone capiranno quanto sia importante il ruolo di Internet oggi, non soltanto nel telelavoro e nelle lezioni scolastiche a distanza, ma anche negli acquisti online, con due figure in primo piano: Eric Yuan, l’inventore di Zoom, e Jeff Bezos, numero uno di Amazon.

Si prospetta quindi un futuro diverso, da rivedere sotto molto aspetti a partire dal lavoro, la scuola ma anche il modo di rapportarci e fino alla politica.

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