Alla fine il coprifuoco potrebbe slittare alle 23. Le regioni hanno presentato al Governo una richiesta per allungare l’orario di circolazione libera dopo cena almeno fino alle undici di sera. Al momento, dunque, sembra improbabile sperare nel coprifuoco a mezzanotte. Il Cts è anche al lavoro sul nuovo Rt, che non farebbe scattare l’arancione con la facilità con cui accade ora.

Coprifuoco alle 23 dalla prossima settimana?

Durante l’ultimo weekend le immagini delle spiagge invase di persone, gli assembramenti nelle città e le risse notturne che hanno fatto il giro della TV, hanno nuovamente allarmato il Governo che pensa che forse sarebbe il caso di pensare meglio alla possibilità o meno di spostare il coprifuoco.

Da un lato c’è il pressing del Centrodestra che vorrebbe puntare alle riaperture immediate mentre i rigoristi continuano sulla linea del No al via libera tutti.

«Con prudenza, senza sbandamenti né colpi di testa, dobbiamo continuare il percorso delle riaperture» ha ribadito il ministro della Salute, che questo punto sembra anticipare il coprifuoco alle 23. Nei giorni scorsi si parlava del 17 maggio come data per far partire il tanto atteso spostamento del coprifuoco ma bisognerà vedere se i dati lo permetteranno e quindi maggiori dettagli arriveranno solo dopo il monitoraggio ISS atteso per venerdì 14 maggio.

Le Regioni che rischiano di passare in zona arancione

E mentre per il coprifuoco c’è speranza di vedere qualche cambiamento, sempre durante il monitoraggio di venerdì si saprà anche quali regioni rischiano di tornare in zona arancione. Per adesso, la speranza è che tutta Italia rimanga in zona gialla, sopratutto perchè Sardegna, Sicilia e Valle D’Aosta, che sono le uniche tre rimaste in zona arancione, sperano caldamente di passare in giallo.

Ad avere un RT vicino a 1, invece, sono Alto Adige, Campania, Veneto, Liguria, LOmbardia ed Emilia Romagna, che al momento viaggiano da 0,96 a 0,89, quindi leggermente inferiore a 1.

Se dovessero rimanere così la zona gialla sarà assicurata anche la prossima settimana. Vanno poi considerati anche gli altri parametri, che pongono 6 regioni a rischio moderato: Lombardia, Molise, Marche, Puglia,Toscana e Calabria. Tutte le altre, per ora, sono a rischio basso. In ogni caso è difficile pensare ad una retrocessione di queste regioni dalla prossima settimana ma se i dati peggioreranno, invece, per la fine di maggio non è detto che il passaggio non sia scontato.

Vedi anche: Riapertura spiagge, il calendario Regione per Regione in vista dell’estate 2021

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