
Il tema del mercato del lavoro è sempre in auge. La formazione scolastica e universitaria hanno un’estrema importanza e molti studi sembrano concordi nell’affermare come in Italia la formazione vada rivista. L’edizione 2019 del QS World University Rankings 2019, la Classifica universitaria mondiale per facoltà-disciplina, sembra però riscattare le Università italiane. Rispetto al 2018 ci sono addirittura 78 new entry. L’italia occupa 34 posizioni nella top ten, è quarta dopo Regno Unito, Germania, Francia per numero di università incluse.
Le migliori università
La classifica è stata stilata tenendo in considerazione la reputazione accademica, reputazione del datore di lavoro, citazioni per pubblicazione e Indice H. Secondo il report Medicina, economia e fisica sono le tre discipline in cui si trovano le eccellenze italiane. L’Università di Roma La Sapienza è prima per studi classici e storia antica, il Politecnico di Milano spicca per arte e design, ingegneria civile e strutturale e per ingegneria meccanica e aeronautica, la Bocconi per business e management.
Guardando solo alle Università italiane, si nota che la Sapienza di Roma è al nono posto per Archeologia, idem il Politecnico di Milano per Architettura. Guardando alle università in classifica, la Sapienza di Roma è presente anche con Scienze Bibliotecarie. Il Politecnico di Milano con ingegneria chimica, informatica, ingegneria elettrica ed elettronica. La Bocconi è presente anche con business and management, economia e finanza e contabilità. Oltre a queste tre, in lizza spiccano il Politecnico di Torino con ingegneria mineraria, l’Università degli studi di Milano con farmacia e farmacologia, l’università di Roma Tre con fisica e astronomia, l’università degli Studi di Padova con Anatomia e Fisiologia e l’università di Bologna con Lingue Moderne, Scienze agro forestali e odontoiatria. Presente anche l’European University Institute.
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A livello mondiale a guidare la classifica è Harvard (Boston) seguita dal Mit del Massachussets, Oxford e Ucl college di Londra.
Interessanti le parole di Ben Sowter, Responsabile Ricerca e Analisi di QS “Questa edizione della classifica rivela una fotografia positiva per l’eccellenza accademica Italiana. Il trend è degno di nota, specialmente se consideriamo la feroce competitività globale. Per mantenere le stesse posizioni, le università devono continuamente migliorare l’impatto della propria ricerca, coltivare collaborazioni accademiche internazionali e conferire lauree e titoli post-lauream che siano spendibili nel mondo del lavoro e apprezzati dai recruiter internazionali”.
La classifica completa si può trovare a questo link.
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