Dal 31 dicembre l’Italia entrerà nuovamente in zona rossa. Fino al 3 gennaio e ancora il 5 e il 6 gennaio, a cavallo dell’Epifania, varranno nuovamente le regole più restrittive, che prevedono nessun spostamento da casa a meno di ragioni di lavoro, studio, salute e necessità da motivare con autocertificazione. 

Le regole valide per la zona rossa

Sarà quindi vietato uscire dalla propria abitazione, dal proprio Comune e dalla propria Regione se non per i motivi sopra indicati o per andare a trovare parenti ed amici.

La regola è la stessa già vista durante il Natale: sarà possibile andare a trovare dei parenti o amici solo una volta al giorno, massimo due persone, escludendo minori di 14 anni e disabili. Nell’autocertificazione bisognerà indicare l’indirizzo del destinatario ma non c’è bisogno di indicare anche il nome. Dal 31 dicembre al 3 gennaio saranno chiusi tutti i negozi, bar e ristoranti, che ovviamente rimarranno aperti fino alle ore 22 solo per l’asporto. Il coprifuoco sarà dalle 22 alle 7 del mattino tra la notte di Capodanno e il 1 gennaio, per poi tornare ad essere tra le 22 alle 5 i giorni successivi. Saranno quindi vietate feste di ogni tipo anche in casa e in luoghi pubblici. Durante i giorni rossi rimane il permesso di fare attività fisica nei pressi della propria abitazione. 

Controlli serrati e multe fino a mille euro

Tornando alla sera di Capodanno, nello specifico, il Governo ha comunicato che saranno intensificati i controlli sulle strade per certificare o meno gli spostamenti. Sono infatti vietati gli spostamenti in auto in più di due persone, particolare attenzione anche ai luoghi privati non autorizzati, locali chiusi ma aperti illegalmente per ospitare feste private, ma anche ville e B&B. Occhi puntati anche sui fuochi d’artificio. Molti Comuni hanno vietato i botti di Capodanno. Previste multe salate fino a mille euro per chi non rispetta i divieti.

 

Le regole per la zona rossa saranno valide fino al 3 gennaio, il 4 gennaio sarà zona arancione in tutta Italia mentre il 5 e 6 gennaio di nuovo rossa. La fine delle restrizioni è prevista dal 7 gennaio, con la riapertura delle scuole. Per quanto riguarda le palestre, invece, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha comunicato che l’apertura a fine gennaio è possibile: «È un obiettivo raggiungibile dobbiamo vedere i dati. Credo sia assolutamente possibile riaprire entro la fine gennaio palestre, centri danza e piscine».

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