
Si tratta di una notizia dell’ultima ora. La Brexit potrebbe costare alle finanze europee ben 10-11 miliardi all’anno: la motivazione è connessa al prelievo fiscale e al fatto che, nonostante gli sconti di cui godeva la Gran Bretagna, si tratta di un ‘contributore netto’. A lanciare l’allarme è il commissario al Bilancio dell’Unione Europea, Guenther Oettinger, che, in occasione della presentazione del paper concernente le finanze europee dopo il 2020, ha dichiarato che ci saranno tagli notevoli e necessari nei prossimi dieci anni e che bisogna finirla di dire che la Brexit colpirà soltanto la Gran Bretagna.
Risulta chiaro che, data la situazione, l’Italia tremi non poco a dichiarazioni di questo tipo: la Brexit sarà un cattivo affare per tutti, probabilmente, ma chissà se a uscirne meglio non sarà proprio la Gran Bretagna e a uscirne peggio i paesi europei più deboli, come l’Italia, ai quali un taglio non può che pesare moltissimo. Le incognite crescono per tutti, mentre l’Europa rischia davvero di sgretolarsi sempre di più anche nella percezione degli europeisti più convinti.