Il 21 novembre in Italia il bonifico istantaneo è diventato realtà  e con un click il correntista può trasferire in un massimo di dieci secondi fino a 15mila euro, sette giorni su sette, 24 ore su 24.

Ovviamente, il costo è più alto rispetto ad un bonifico tradizionale e a differenza di quest’ultimo il bonifico istantaneo non può essere revocato.

Al progetto hanno aderito le banche di 34 Paesi europei e 3 banche italiane: Banca Sella, Intesa San Paolo e Unicredit, ma entro la fine del prossimo anno il numero di istituti che aderirà all’iniziativa potrebbe raggiungere la massa critica.

Secondo il Sole 24 Ore sono innumerevoli i vantaggi per i correntisti che utilizzeranno il bonifico istantaneo dalla compravendita di beni usati alla spedizione a domicilio. Si parla anche di sblocco delle forniture e di instant cash management per le aziende. Uno dei più grandi vantaggi, però, risiede, ovviamente, nel minor utilizzo dei contanti e degli strumenti cartacei come gli assegni. Per ora, per quel che riguarda le banche italiane, i trasferimenti potranno essere solo in entrata: i correntisti italiani potranno soltanto ricevere bonifici istantanei ma non inviarne. I primi trasferimenti in uscita saranno spediti da banca Sella a partire dal 27 novembre.

Come si accennava in precedenza, rispetto ad un bonifico tradizionale i costi potrebbero essere leggermente superiori: le tre banche italiane applicheranno commissioni diverse su questo tipo di bonifici:

  • Intesa San Paolo 1,60 + 0,60 euro di costo ordinario Sepa
  • Unicredit 2,50 euro (2,20 euro per correntisti Conto Genius)
  • Banca Sella al momento nessuna commissione per chi ha conto Websella e commissioni di 2,30 euro a partire da marzo.