Dal 1 luglio sono cambiate le tariffe delle bollette luce e gas. Per i prossimi tre mesi, quindi, bisognerà fare attenzione ai consumi per evitare un salasso. Dopo i primi mesi del 2020, in particolare da marzo a giugno, con prezzi bassi, dovuti anche all’emergenza coronavirus, Arera aveva comunicato che da luglio le tariffe sarebbero salite per quanto riguarda l’elettricità mentre un calo sarà registrato per le bollette del gas. Gli aumenti sono legati costi per il funzionamento del sistema.

Costi più alti ma alla fine si risparmia

In particolare, mentre quelle della luce dovrebbero aumentare del 3,3%, il gas scende del 6,7%, una notizia positiva ma che va anche considerata in base al periodo. Infatti è proprio durante l’estate che si consuma più luce rispetto al gas, quindi è logico che questi rincari pesano. L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha comunicato che le famiglie in ogni caso risparmieranno 212 euro/anno nel periodo compreso tra il 1 ottobre 2019 e il 30 settembre 2020. In particolare per la bolletta della luce, una famiglia tipo spenderà 496 euro, -12,2% rispetto allo scorso anno, quindi si andranno a risparmiare 69 euro a cui aggiungere i 143 euro di risparmio per la bolletta del gas. In questo caso la percentuale è del -12,4%. 

Attenti ai consumi

Arera ha fatto sapere che l’aumento delle tariffe è legato ad un aumento dei costi per il funzionamento ed equilibrio del sistema durante i periodi di basso consumo che in sostanza devono movimentare “gli impianti nel mercato per il servizio di dispacciamento”.  

Nonostante quindi il risparmio generale annuo, bisogna sempre fare attenzione ai consumi. A tal proposito Sostariffe.it ha dato alcuni suggerimenti per tenerli a bada, suggerimenti che partono proprio dalla lettura della bolletta per controllare alcuni voci quali il costo della materia prima, la spesa per lettura e gestione del contatore, la spesa per trasportare l’energia e gli oneri di sistema.

A questi costi vanno aggiunti quelli per il canone Rai inserito in bolletta ma anche l’Iva e le accise. Va anche considerato che spesso le bollette riportano i costi stimati ecco perché è importante effettuare l’autolettura per capire se questi valori sono reali oppure no. Se si notassero consumi difformi basta contattare il servizio clienti del fornitore per farsi inviare una nuova bolletta.

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