A poche ore dalla morte annunciata di Elisabetta II, la Banca d’Inghilterra emise un comunicato per rendere noto ai sudditi che banconote e monete con l’effige della defunta sovrana manterranno il loro valore legale. Una dichiarazione che ai più, soprattutto stranieri, ci sembrerà bizzarra, per non dire ridondante, ma che si è resa necessaria. Perché prima o poi, quasi 90 miliardi di sterline in valore dovranno essere ritirati dalla circolazione. Motivo? Il nuovo sovrano è Re Carlo III e dovrà sostituire l’immagine della madre nelle banconote emesse e le monete coniate dal Royal Mint.

E sarà un lavoro molto, molto arduo.

Sulle sterline arriverà Carlo III

Si calcola che vi siano 4,5 miliardi di banconote per un controvalore di 82 miliardi di sterline da ritirare dalla circolazione e rimpiazzare con le nuove. Ad esse si aggiungono 29 miliardi di monete per un controvalore di 5 miliardi. Tutte hanno in comune l’effige di Elisabetta II. Non essendo più in vita, non può garantire formalmente per il valore legale della sterlina. Tale compito spetta al nuovo sovrano. Sembrano formalismi, ma già sono diventati un grattacapo per la Banca d’Inghilterra e la zecca reale.

Pensate che quando Elisabetta II ereditò il trono con la morte del padre Giorgio VI, servirono ben otto anni per vedere in circolazione le prime banconote e monete con la sua immagine. Al tempo, i sudditi usavano molto più contante di oggi. Non c’erano i pagamenti digitali, era un’altra epoca. Tuttavia, il compito attuale non appare meno gravoso. Solamente un anno fa, la Banca d’Inghilterra aveva iniziato a rimpiazzare le banconote di carte con altre in “plastica”, così da renderne impossibile la contraffazione. Entro questo mese, le vecchie banconote da 20 e 50 sterline saranno fuori corso, anche se i sudditi avranno sempre la possibilità di scambiarle.

L’impresa riguarda anche i francobolli, così come banconote e monete in circolazione in altri paesi in cui il sovrano del Regno Unito è capo di stato.

Parliamo del Canada, della Nuova Zelanda, dei Caraibi, ecc. Uno sforzo titanico non senza possibili paradossi. Poiché per rimpiazzare Elisabetta II con Carlo III su banconote e monete serviranno verosimilmente diversi anni, potrebbe accadere che le nuove entreranno in circolazione dopo che il nuovo sovrano, oggi di quasi 74 anni, sarà passato a miglior vita o abbia deciso di abdicare a favore del Principe William. E dopodiché si dovrà partire daccapo con il nuovo conio.

Con Elisabetta II fine di un’era

C’è da scommettere che molti sudditi non porteranno mai in banca le attuali banconote per rimpiazzarle con le nuove. Il legame sentimentale con 70 anni di regno di Elisabetta II era diventato molto stretto. Si tratta della sovrana più longeva della monarchia britannica, di un pezzo di storia che ha abbracciato tre generazioni e che iniziò nel dopoguerra per concludersi con l’avvio della Brexit. Molti vorranno tenere a casa almeno qualche pezzo con l’effige della regina scomparsa, un po’ come alcuni italiani fecero con la lira dopo l’entrata in vigore dell’euro. C’è da dire, infine, che i pagamenti in contanti sono ormai rari nel Regno Unito, dove i sudditi preferiscono le carte e le app. Davvero con Elisabetta II potrebbe essere finita un’era anche per la vecchia e gloriosa sterlina.

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