Dal 1 ottobre, Alitalia non volerà più a Malpensa. Da questa data la compagnia effettuerà i suoi voli solo da Linate e da Roma. La situazione legata al coronavirus ha sicuramente avuto un ruolo importante nella scelta di tagliare i collegamenti, tanto che l’unico volo attivo, il Malpensa-Roma, era acquistabile solo fino al 30 settembre. 

Che cosa cambia per Alitalia

A chiarire quello che sta succedendo ad Alitalia è Claudia Maria Terzi, assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile: “La cosiddetta compagnia di bandiera sceglie di annullare i collegamenti tra la capitale e il principale aeroporto della Lombardia e del Nord Italia. Una scelta pessima che mal si concilia con gli ingenti aiuti di Stato, pagati anche dalle tasse dei lombardi, incassati negli anni dalla compagnia. Auspico un ripensamento, questo disimpegno è emblematico e inaccettabile”.

Alitalia operava da 70 anni a Malpensa e per questo la decisione di lasciare lo scalo lombardo ha lasciato l’amaro in bocca. Che cosa cambia adesso? Nella pratica, dal 1 ottobre, la compagnia non effettuerà più nessun volo da e per Milano Malpensa e chi dovrà raggiungere Roma da Milano dovrà per forza fare riferimento allo scalo di Linate.

Una scelta prevista

La scelta di Alitalia non appare poi così imprevedibile. A parte il periodo durante e poco il lockdown, quando Linate era chiuso e di conseguenza Malpensa accoglieva tutti i voli, la compagnia italiana già da tempo aveva un ruolo marginale nello scalo di Malpensa, dove erano attivi solo i voli per Roma, New York e Tokyo. 

Ricordiamo che la pandemia ha provocato gravi perdite economiche per i vettori, che in questi mesi, oltre che con le cancellazioni, hanno avuto a che fare anche con la lunga querelle relativa ai rimborsi e ai voucher. Una ripresa per il comparto aereo non sembra ci sarà a breve termine, si parla del 2021 ma la situazione è sempre in aggiornamento e non è chiaro se e quando le compagnie aeree potranno tornare a respirare.

 

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