Se volete investire in strumenti finanziari efficienti e, allo stesso tempo, “etici”, il Lyxor Green Bond (DR) UCITS ETF potrebbe fare al caso vostro. Si tratta di un normalissimo ETF che consente di investire in progetti con un impatto positivo per l’ambiente.

Il Lyxor Green Bond è un ETF relativamente giovane (nato nel 2017), ma che sta riscuotendo un sempre maggiore interesse fra tanti investitori, dai più piccoli ai più sofisticati.

Nello specifico, il Lyxor Green Bond (DR) UCITS ETF replica l’indice “Solactive Green Bond EUR USD IG”, un benchmark di “obbligazioni verdi” denominate in euro o in dollaro statunitense emesse da stati sovrani, enti sovranazionali, banche per lo sviluppo e società.

Questo strumento, in altre parole, replica un indice composto da soli “green bond”: obbligazioni emesse allo scopo di finanziare progetti che abbiano un impatto positivo e sostenibile per l’ambiente.

Cosa sono i Green Bond?

Le obbligazioni verdi o Green Bond sono strumenti finanziari che negli ultimi anni hanno conosciuto un tasso di crescita straordinario.

L’emissione di queste obbligazioni è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente: efficienza energetica, produzione di energia da fonti pulite, uso sostenibile dei terreni, trattamento dell’acqua e dei rifiuti e altre iniziative legate alla prevenzione e controllo dell’inquinamento.

Queste obbligazioni vengono certificate come “verdi” dalla “Climate Bonds Initiative”, un’organizzazione no profit che si occupa proprio della promozione di tali tipi di investimenti.

Perché investire in un Lyxor Green Bond UCITS ETF?

Gli ETF, in generale, sono considerati gli strumenti finanziari più efficaci che oggi possano esistere. La loro forza risiede in una serie di vantaggi che qualsiasi investitore non dovrebbe mai trascurare:

  • diversificazione di portafoglio;
  • costi di gestione ridotti;
  • alti rendimenti;
  • efficienza fiscale.

Questo ETF, come già detto, replica l’indice Solactive Green Bond. Si tratta di un indice formato da ben 440 green bond.

Anche se, nel nostro caso, il tipo di replica è fisica a campionamento.

I costi, come per ogni ETF, sono molto bassi. Le spese correnti (TER) sono dello 0,25% l’anno (sia nella sua versione ad accumulazione, che a distribuzione delle cedole).

L’unico piccolo neo è rappresentato dal fatto che il Lyxor Green Bond è sprovvisto di copertura valutaria. Una pecca, tuttavia, che riteniamo poco rilevante nell’ottica di un investimento di lungo periodo.

Per approfondire l’argomento vi invitiamo a prendere visione della scheda informativa e del KIID di questo ETF.

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