Dal 2000 il tuo quotidiano indipendente su Economia, Mercati, Fisco e Pensioni
Oggi: 05 Dic, 2025

Ecco l’unico caso di pensione a 64,8 anni di età, bastano 20 anni di contributi

Ecco i contribuenti che possono andare in pensione con 20 anni di contributi ma ben 16 mesi prima dei requisiti anagrafici ordinari.
4 mesi fa
2 minuti di lettura
Maturare arretrati e poi perderli per via dell'INPS che può trattenerli se il contribuente ha maturato degli indebiti, ecco quando accade.
Foto © Licenza Creative Commons

Tra le varie particolarità del nostro sistema pensionistico c’è senza dubbio quella che riguarda la possibile uscita anticipata dal mondo del lavoro grazie a regole destinate alle lavoratrici donne. Per esempio, esiste la possibilità per le donne di andare in pensione un anno prima rispetto alla pensione anticipata ordinaria, come riconoscimento della loro contribuzione.

Rispetto al passato, però, le cose sono cambiate. Prima dell’equiparazione dei requisiti delle pensioni di vecchiaia tra uomini e donne, introdotta con la legge Fornero (60 anni per le donne, 65 per gli uomini), i vantaggi erano maggiori, soprattutto per chi aveva pochi anni di contributi. Oggi, invece, chi possiede 20 anni di contributi o poco più può beneficiare di agevolazioni solo se ha avuto figli.

Il ruolo della madre lavoratrice ha finalmente assunto la rilevanza che meritava. E ora c’è chi può uscire a 64 anni e 8 mesi.

Ecco l’unico caso di pensione a 64,8 anni di età: bastano 20 anni di contributi

Andare in pensione a 64 anni e 8 mesi è possibile, ma solo in un caso specifico: se la lavoratrice ha avuto più figli. Tuttavia, questo è condizionato dall’aver svolto lavori che abbiano generato contributi di elevato valore oppure dall’aver effettuato versamenti significativi nei fondi pensione integrativi.

Nello specifico, si tratta delle lavoratrici che, rientrando nel metodo contributivo, hanno diritto a sfruttare uno sconto introdotto già con la riforma Dini: 4 mesi di riduzione per ogni figlio, fino a un massimo di 16 mesi per chi ha avuto almeno 4 figli.
Per loro, le pensioni di vecchiaia prevedono dunque un vantaggio concreto sull’età di uscita.

Pensioni per le donne: i figli aiutano

Ricapitolando: una donna che ha avuto figli può lasciare il lavoro in anticipo, ma solo se ha il primo contributo versato dopo il 31 dicembre 1995.

Deve inoltre avere almeno 20 anni di contributi che garantiscano una pensione pari o superiore all’assegno sociale. Se la pensione calcolata dall’INPS risulta inferiore a 538,69 euro al mese, non è possibile accedere al trattamento.

Un’eccezione è rappresentata dalla novità del 2025, che consente di includere nel calcolo anche la rendita da previdenza integrativa, a patto che la lavoratrice abbia versato almeno 25 anni di contributi.

In sintesi: chi possiede i requisiti per la pensione di vecchiaia può usufruire di un’uscita agevolata:

  • 64 anni e 8 mesi con 20 anni di contributi (oppure 25 anni se si considera la previdenza complementare), se ha avuto 4 figli o più;
  • 66 anni con 3 figli;
  • 66 anni e 4 mesi con 2 figli;
  • 66 anni e 8 mesi con 1 solo figlio.

A volte bastano anche 62 anni e 8 mesi: sempre con 20 anni di contributi

Un aspetto importante da sottolineare è che queste regole si estendono anche alle pensioni anticipate contributive, che prevedono i 64 anni di età come soglia minima. Anche in questo caso, le donne possono usufruire dello sconto fino a 16 mesi.

È però fondamentale ricordare che questi benefici sono destinati esclusivamente a chi ha il primo accredito successivo al 1995. Anche per la pensione anticipata contributiva bastano 20 anni di versamenti. Ma a una condizione: la pensione deve essere non inferiore a tre volte l’assegno sociale.

La soglia scende però a:

  • 2,8 volte l’assegno sociale per chi ha un figlio;
  • 2,6 volte per chi ha più figli.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

Permesso 104 pensione
Articolo precedente

Permessi 104: occhio alla pensione!

Pensione più alta e prima arriva.
Articolo seguente

Manovra 2025: pensioni, rottamazione, taglio tasse, cosa c’è nel cantiere legge di Bilancio