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Oggi: 05 Dic, 2025

Cartelle esattoriali a rate: novità dall’Agenzia delle Entrate per domanda e pagamento

Ecco la novità Dell'Agenzia delle Entrate Riscossione, cartelle esattoriali a rate con l'utilizzo del QR code.
3 mesi fa
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a rate le cartelle esattoriali
Foto © Licenza Creative Commons

Una cosa è certa: l’attenzione di tutti i contribuenti indebitati con il Fisco è rivolta alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Da un lato c’è la vecchia rottamazione quater, le cui rate stanno progressivamente giungendo a scadenza con il passare dei mesi. Dall’altro, c’è la nuova rottamazione prevista per il 2026, la cosiddetta rottamazione quinquies che, stando alle anticipazioni, il Governo avrebbe intenzione di inserire nella prossima Legge di Bilancio.

Ma, quando si parla di cartelle esattoriali, le novità non mancano mai. In particolare, quelle relative alle cartelle esattoriali a rate. Una delle innovazioni più importanti riguarda la digitalizzazione delle procedure: oggi simulare le rate e richiedere la rateizzazione non è mai stato così semplice.

Cartelle esattoriali a rate: novità dall’Agenzia delle Entrate per domanda e pagamento

Quando si parla di rateizzazione delle cartelle, ci si riferisce esclusivamente ai piani di dilazione ordinari, sempre disponibili per i contribuenti. Infatti, le cartelle possono essere pagate a rate previa apposita richiesta da parte degli interessati.

Certo, rispetto alle sanatorie e alle rottamazioni, mancano i vantaggi derivanti dal taglio di sanzioni e interessi, che costituiscono parte integrante di quei provvedimenti straordinari. Tuttavia, ottenere l’approvazione per la rateizzazione ordinaria è oggi piuttosto semplice. Anzi, non è mai stato così facile grazie alle recenti novità introdotte dal Fisco.

Queste innovazioni vanno ben oltre l’estensione del piano massimo richiedibile, che dal 2025 è stato portato da 72 a 84 mesi con la riforma della riscossione. Si tratta di piani attivabili senza dover allegare particolari documenti o fornire giustificazioni. Per i casi più complessi, invece, resta la possibilità – motivando le difficoltà economiche – di ottenere dilazioni fino a 120 rate.

Come si usa il QR code presente nelle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate Riscossione

La vera novità riguarda però la procedura di richiesta. Arriva infatti il QR code per la rateizzazione delle cartelle esattoriali.

Questi codici, ormai di uso comune anche solo per consultare un menù al ristorante, rendono la domanda di rateizzazione estremamente più rapida e intuitiva. Inoltre, tramite il QR code è possibile accedere a un simulatore online per calcolare in anticipo le rate.

Grazie a questo strumento, i contribuenti possono accedere direttamente all’area dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e gestire in autonomia la propria pratica. Si tratta di un ulteriore passo avanti nella digitalizzazione dei servizi, che punta a rendere più semplici e veloci tutte le procedure, comprese quelle per le cartelle a rate.

Basterà inquadrare il QR code presente nella comunicazione ricevuta per essere indirizzati all’area dedicata, dove sarà possibile:

  • richiedere la rateizzazione;
  • effettuare una simulazione delle rate tramite il servizio integrato.

Il tutto è fattibile direttamente con lo smartphone, senza dover passare da PC o sportelli fisici. Non solo: con lo stesso dispositivo sarà persino possibile presentare immediatamente la domanda.

In sintesi, basterà inquadrare con lo smartphone il QR code riportato sulla cartella ricevuta e si verrà reindirizzati all’area riservata del sito della riscossione, dalla quale completare la richiesta di rateizzazione in pochi minuti.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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