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Oggi: 05 Dic, 2025

Novità in arrivo, cambia la rottamazione delle cartelle esattoriali, si parte da gennaio 2026 con la Pace Fiscale

La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali nella legge di Bilancio, ma in Parlamento c'è chi attende dei correttivi.
1 mese fa
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La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali nella legge di Bilancio, ma in Parlamento c'è chi attende dei correttivi.
Foto © Licenze Creative Commons

Nella nuova legge di Bilancio è ufficialmente presente la quinta rottamazione delle cartelle esattoriali, una misura che rappresenta la prosecuzione della cosiddetta Pace Fiscale. Si tratta, dunque, di una nuova sanatoria che consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, ma con limiti e condizioni precise che non tutti potranno sfruttare pienamente.

Come sempre accade in questi casi, il provvedimento — pur già inserito nella manovra — dovrà passare l’esame del Parlamento, dove si prevede un intenso lavoro di emendamenti per correggere e migliorare alcuni punti chiave. E proprio sulla nuova rottamazione delle cartelle, le modifiche potrebbero essere sostanziali, per rendere la misura davvero più equa ed efficace.

Novità in arrivo: parte la “Pace Fiscale” dal 21 gennaio 2026

La nuova sanatoria, chiamata Rottamazione Quinquies, è confermata e prenderà avvio a partire dal 21 gennaio 2026.
Come indicato nella legge di Bilancio, le domande di adesione potranno essere presentate entro il 30 aprile 2026, esclusivamente in modalità telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Le modalità di pagamento

Chi aderisce potrà scegliere:

  • il pagamento in un’unica soluzione, con scadenza fissata al 31 luglio 2026;
  • il pagamento rateale, con rate bimestrali spalmate fino al 2035, per un totale di 54 rate.

Le scadenze saranno fissate a gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre di ogni anno.
La prima rata dovrà essere versata entro il 31 luglio 2026, e l’importo minimo per rata non potrà essere inferiore a 100 euro.

Le cartelle ammesse alla definizione agevolata saranno quelle affidate all’Agente della Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.
I contribuenti potranno visualizzare i debiti rottamabili nella propria area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Regole di tolleranza e decadenza

Il pagamento avrà una tolleranza di 5 giorni lavorativi per ogni scadenza.
La decadenza dal beneficio scatterà solo in caso di:

  • due rate non pagate, anche se non consecutive;
  • mancato pagamento della prima o dell’ultima rata.

In caso di decadenza, le somme già versate verranno comunque considerate acconti, mentre il debito tornerà all’importo originario, comprensivo di sanzioni, interessi e aggi di riscossione.

Rottamazione Quinquies: più vantaggi rispetto alla precedente

Rispetto alla Rottamazione Quater, la nuova sanatoria appare più flessibile e vantaggiosa.

  • Non ci saranno più maxi rate iniziali, ma rate tutte di pari importo.
  • La decadenza sarà più tollerante, passando da una sola rata saltata a due rate.
  • La dilazione massima sale fino a 9 anni, garantendo più tempo e sostenibilità nei pagamenti.

I correttivi attesi: cosa potrebbe cambiare in Parlamento

Nonostante i miglioramenti, diversi aspetti della misura restano oggetto di discussione.
Si prevede che in Parlamento vengano presentati emendamenti per introdurre ulteriori correttivi, al fine di rendere la Pace Fiscale più completa e inclusiva.

Tra i punti più attesi:

  • Estensione del periodo di riferimento, portando la definizione agevolata anche alle cartelle affidate fino al 31 dicembre 2024;
  • Aumento del numero di rate di tolleranza prima della decadenza, tornando alle 8 rate non consecutive previste in alcune versioni precedenti della norma;
  • Riduzione dell’importo minimo per rata, oggi fissato a 100 euro, che penalizza chi ha debiti modesti e limita la possibilità di sfruttare appieno i 9 anni di dilazione.

La questione più attesa: il passaggio dalla Rottamazione Quater alla Quinquies

Il punto più delicato riguarda però la possibilità di passare da una sanatoria all’altra.
Al momento, infatti, chi ha già aderito alla Rottamazione Quater e sta pagando regolarmente le rate non può accedere alla Quinquies per le stesse cartelle.

Questo vincolo penalizza i contribuenti più virtuosi, ossia quelli che hanno rispettato puntualmente i piani di pagamento, ma che oggi si trovano di fronte a una nuova rottamazione più conveniente e con rate più lunghe e sostenibili.

Per questo motivo, molti auspicano che il Parlamento apra alla possibilità di passaggio tra le due rottamazioni, consentendo a chi ha aderito alla Quater di trasferire i debiti residui nella Quinquies, beneficiando delle nuove condizioni più favorevoli.

In sintesi

La Rottamazione Quinquies rappresenta una nuova opportunità di regolarizzazione fiscale per milioni di contribuenti.

Più tempo, meno rigidità e sanzioni azzerate: sono questi i punti di forza di una misura che potrebbe davvero favorire la chiusura di molte posizioni debitorie pendenti.

Tuttavia, molto dipenderà dal lavoro del Parlamento e dai correttivi che verranno introdotti: solo così la nuova Pace Fiscale potrà diventare uno strumento di giustizia ed equità, e non l’ennesima occasione mancata.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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