E’ appena iniziata la quarta giornata del collocamento per il BTp Valore con scadenza 28 giugno 2032 (ISIN speciale: IT0005672016). E finora i numeri girano a favore del Tesoro. Al termine della terza giornata, gli ordini sono stati 389.576 e pari a un controvalore di 13,01 miliardi di euro. L’importo medio per contratto è stato, quindi, di 33.390 euro. Nel dettaglio, ieri sono stati registrati 100.674 contratti per un controvalore di quasi 3,3 miliardi e un taglio medio di 32.759 euro.
Raffronto con passate edizioni
Nelle passate edizioni, gli ordini durante la quarta giornata sono stati in media per 2,2 miliardi. Alla luce di questi numeri, possiamo affermare che il collocamento in corso sarà stato un buon successo per il governo.
Pur essendo ormai molto difficile che vengano toccati o superati i record del terzo collocamento nel marzo 2024, quando gli ordini complessivi si attestarono a 18,32 miliardi, già è stato ampiamente superato il risultato del precedente collocamento, che esitò un dato di 11,23 miliardi.
Nel raffronto non stiamo tenendo in considerazione l’emissione retail di inizio anno, che riguardò il cosiddetto BTp Più con ordini per 14,9 miliardi. A rigore, si trattò anche in quel caso di un BTp Valore, ma con caratteristiche peculiari. Il bond a 8 anni offrì ai sottoscrittori un’opzione di rimborso dopo 4 anni. Di fatti, quindi, il collocamento in corso sta avendo ad oggetto il BTp Valore dalla scadenza più lunga all’emissione.
Scadenza più lunga, importi medi alti
E proprio questo dato è interessante. Quando siamo alla quarta giornata, possiamo affermare che gli italiani stanno rispondendo più che bene alla chiamata del Tesoro. Non era scontato proprio per la durata più lunga delle precedenti emissioni, a fronte di rendimenti non più così esaltanti.
In media, il bond offre una cedola annua lorda del 3,14%. Sale al 3,25% includendo il premio fedeltà dello 0,8% alla scadenza.
Da notare anche il taglio medio, in linea con le passate edizioni. Questo significa che le famiglie si stanno esponendo per importi non inferiori al passato, anzi probabilmente il dato al termine del collocamento risulterà persino superiore. E questo ci dice una cosa interessante: c’è voglia di investire a medio-lungo termine per impiegare la liquidità ed evitare di lasciarla infruttifera su qualche conto corrente. Altro spunto di riflessione per il Tesoro, che nei prossimi mesi e anni potrà spingersi fino a ipotizzare scadenze più lunghe, magari con qualche opzione di rimborso anticipato come nel caso del BTp Più.
Quarta giornata al via
Intanto, ad appena 5 minuti dall’avvio della quarta giornata risultano esserci già stati contratti per un controvalore di oltre 148 milioni di euro. Siamo già saliti a quasi 13,3 miliardi in tutto. Vedremo se agli sgoccioli sarà sottoscritto un qualche maxi-contratto plurimilionario, com’è accaduto nelle passate edizioni e presumibilmente da parte di private bankers.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
