Con ieri il bond del Tesoro a 50 anni ha eguagliato il numero di sedute consecutive sopra i 60 centesimi di giugno. Questa è diventata una soglia di resistenza negli ultimi mesi, avvicinandosi alla quale la quotazione tornava indietro. Stiamo parlando del BTp 1 marzo 2072 (ISIN: IT0005441883), il cui contratto medio per questo mese di ottobre è salito ad un importo di oltre 41.530 euro. Un dato superiore di circa il 48% alla media degli ultimi 12 mesi e del 29% rispetto a settembre.
Rendimenti lunghi in calo
Quando mancavano tre sedute per la fine del mese, le negoziazioni esitavano già gli scambi più elevati in valore dallo scorso giugno.
Al termine di martedì, sfioravano i 696 milioni. Rispetto alla media dell’ultimo anno, un +12%. Ma cosa avrà spinto il contratto medio dai poco più di 28.000 euro nell’ultimo anno all’importo ben superiore di ottobre? Quando si verifica un fenomeno simile, in genere è il segnale che stiano entrando o tornando sul mercato gli investitori istituzionali.
L’evoluzione negli ultimi mesi parla chiaro: da un contratto dell’importo medio di 27.290 euro per il BTp 2072 in agosto siamo saliti ai 32.200 euro di settembre e ancora sopra 41.530 euro in ottobre. Una sequenza che ci spinge a immaginare che fondi d’investimento, ETF, banche e compagnie assicurative stiano adocchiando nuovamente il tratto iper-lungo della curva dei tassi. I rendimenti lunghi stanno effettivamente scendendo, sebbene il trend riguardi le ultimissime settimane.
Trend rialzista può proseguire
Ad inizio settembre, il BTp 2072 arrivò a quotare appena 55,60 centesimi, ai minimi dal novembre 2023. Ieri, era salito sopra 60,50 centesimi per un guadagno che sfiorava il 9% in meno di due mesi.
Il rendimento è sceso dal 4,47% a meno del 4,10%. Un esempio concreto di quanto l’elevata duration riesca a smuovere i prezzi in misura significativa, a fronte di variazioni del rendimento relativamente contenute.
Che il contratto medio per le compravendite di BTp 2072 sia salito significativamente, può anticipare un trend rialzista ancora più marcato per il breve termine. Gli istituzionali anticipano le tendenze e se, per quanto detto, si starebbero buttando su questa scadenza iper-lunga, significa che credono possa continuare ad apprezzarsi. A sua volta, questo trend rifletterebbe aspettative d’inflazione più “fredde” per il lungo periodo. Che siano sintomatiche dell’allentamento delle tensioni internazionali?
Contratto BTp 2072 più alto, tornati gli istituzionali?
Il presidente americano Donald Trump ha imposto il suo piano di pace a Israele e Hamas, che regge a fatica, ma regge. Sta cercando un accordo con la Russia sull’Ucraina e oggi vedrà il presidente cinese Xi Jinping per discutere su come evitare le tensioni commerciali di questi mesi. Petrolio e gas sono meno cari sui mercati e ciò può dare una mano a disinflazionare le grandi economie mondiali. Il dollaro ha smesso di arretrare e la Federal Reserve dovrebbe tagliare i tassi di interesse per altre due volte entro l’anno. Tutti fattori che stanno sostenendo i bond lunghi dopo mesi di fuga degli investitori.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
