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Oggi: 30 Dic, 2025

Cambiano i calcoli ISEE dal 2026, ma non per tutti: dall’assegno unico all’asilo nido, i bonus interessati

Le novità sull’ISEE introdotte dalla manovra 2026 non valgono per tutti, ma solo per specifiche misure di sostegno sociale
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Foto © Investireoggi

Oggi, 30 dicembre 2025, è atteso il voto della Camera alla legge di bilancio 2026. Il via libera del Senato è già arrivato qualche giorno fa. L’iter parlamentare si avvia, quindi, alla conclusione e, salvo imprevisti dell’ultima ora a Montecitorio, il testo approvato a Palazzo Madama dovrebbe essere confermato senza ulteriori interventi. All’interno della manovra trovano spazio importanti novità che riguardano l’ISEE, ossia l’Indicatore della situazione economica equivalente, uno strumento fondamentale per valutare la condizione economica dei nuclei familiari e determinare l’accesso a numerose misure di sostegno. Novità che a questo punto possiamo dare per confermate.

A partire dal 2026, infatti, entrano in vigore alcune modifiche mirate alle regole di calcolo dell’indicatore, con l’obiettivo dichiarato di rendere più favorevole la posizione di determinate famiglie, in particolare quelle con figli.

ISEE 2026: franchigia quasi raddoppiata per l’abitazione principale

Uno dei cambiamenti più rilevanti, in vista del rinnovo ISEE per il 2026, interessa il trattamento dell’abitazione principale di proprietà nel patrimonio immobiliare. La normativa attuale prevede una soglia entro la quale il valore della casa non viene considerato nel calcolo dell’ISEE. Con la nuova disciplina, questo limite viene sensibilmente innalzato.

La parte di valore esclusa dal computo passa da 52.500 euro a 91.500 euro. Per i nuclei che risiedono nei comuni capoluogo delle città metropolitane, la soglia sale ulteriormente fino a 200.000 euro, riconoscendo il maggiore costo degli immobili nelle grandi aree urbane.

A questo aumento si affianca una revisione dei meccanismi legati alla presenza dei figli conviventi. Il limite di valore escluso viene incrementato di 2.500 euro per ogni figlio oltre il primo.

In base alla vigente normativa, invece, questo aumento scatta solo dal terzo figlio in poi. La modifica amplia quindi il beneficio, anticipandolo già al secondo figlio, con un impatto positivo sul patrimonio considerato ai fini dell’ISEE.

Resta invariato il criterio di determinazione del valore dell’immobile, che continua a essere definito secondo regole specifiche stabilite dalla legge. Inoltre, qualora il valore dell’abitazione superi le soglie previste, non viene conteggiata l’intera eccedenza: nel calcolo dell’indicatore entra solo una quota pari ai due terzi della parte che supera il limite. Questo meccanismo attenua l’effetto dell’immobile sul risultato finale dell’ISEE.

L’altra novità

Un secondo ambito di intervento riguarda la scala di equivalenza, il parametro che serve a rapportare la situazione economica alla composizione del nucleo familiare.

Anche in questo caso l’attenzione si concentra sui figli. Le maggiorazioni previste vengono ridefinite e rafforzate. Per le famiglie con due figli viene introdotto un incremento specifico pari a 0,1, che prima non era previsto. In presenza di tre figli la maggiorazione sale a 0,25, con quattro figli arriva a 0,40, mentre per i nuclei con almeno cinque figli si raggiunge quota 0,55.

Rispetto al quadro precedente, tutte le maggiorazioni già esistenti vengono aumentate, con un miglioramento complessivo del parametro applicato nel calcolo dell’ISEE.

Nuovo ISEE dal 2026: modifiche non per tutte le agevolazioni

È importante sottolineare che queste innovazioni non hanno carattere universale.

Le nuove regole trovano applicazione solo quando l’ISEE è utilizzato per accedere a specifiche misure di welfare.

Tra queste rientrano l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro, strumenti destinati al contrasto della povertà e all’inserimento occupazionale. Le modifiche valgono anche per l’assegno unico e universale riconosciuto ai figli a carico, nonché per il contributo destinato al pagamento delle rette degli asili nido, sia pubblici sia privati, e per le forme di assistenza domiciliare.

Entra in gioco anche l’ACI

La legge di bilancio interviene infine anche sul fronte amministrativo, con l’obiettivo di semplificare la compilazione della Dichiarazione sostitutiva unica, necessaria per ottenere l’ISEE.

L’INPS rafforzerà la cooperazione con altri enti pubblici, in particolare con il Ministero dell’interno e con l’Automobile Club d’Italia (ACI). Saranno utilizzate in modo più ampio le informazioni contenute nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente e nel Pubblico registro automobilistico, ampliando la base dati per la precompilazione della DSU. Nella DSU, infatti, ricordiamo che occorre indicare anche i mezzi di trasporto posseduti (automobili, ciclomotori, ecc.).

Riassumendo le novità ISEE del 2026

  • La legge di bilancio 2026 è in attesa solo del voto finale della Camera.
  • Dal 2026 cambiano alcune regole di calcolo dell’ISEE.
  • Aumenta la quota di valore dell’abitazione esclusa dal patrimonio ISEE.
  • Le famiglie con figli ottengono maggiorazioni più favorevoli nella scala di equivalenza.
  • Le novità ISEE valgono solo per specifiche misure di sostegno sociale.
  • Rafforzata la precompilazione della DSU grazie a nuove collaborazioni tra enti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.