Nel panorama delle misure economiche dedicate alla famiglia, il nuovo bonus mamme introdotto per il 2025 rappresenta uno degli interventi più rilevanti per il sostegno al lavoro femminile.
La misura nasce con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto alle madri che operano nel mondo del lavoro, attraverso un contributo economico pensato per alleggerire il carico familiare e garantire un’integrazione al reddito. Il provvedimento è stato ufficializzato dal decreto-legge del 30 giugno 2025, successivamente confermato dalla legge dell’8 agosto 2025.
Chi può beneficiare del nuovo bonus mamma
Il nuovo bonus mamme è destinato esclusivamente alle lavoratrici con almeno due figli che nel corso del 2025 svolgono attività lavorativa.
La platea dei beneficiari comprende tutte le lavoratrici, fatta eccezione per chi opera nel settore domestico. La misura, infatti, non copre colf, badanti o baby-sitter.
È prevista però una distinzione importante: le madri con tre o più figli, titolari di contratto a tempo indeterminato, non rientrano in questo beneficio. Per loro continua a essere valido il diverso esonero contributivo (l’altro bonus mamme) previsto dalla legge di bilancio 2024, che consente una riduzione dei contributi IVS dovuti dalla lavoratrice. La nuova integrazione economica è quindi destinata a una fascia specifica di madri lavoratrici che non rientrano in questa precedente agevolazione.
L’importo previsto e le modalità di erogazione
Il contributo stabilito dal nuovo bonus mamme ammonta a 40 euro per ogni mese di lavoro svolto nel 2025, per un totale potenziale di 12 mensilità. L’importo, essendo calcolato su base mensile, varia in base ai mesi di attività effettiva: chi lavora per l’intero anno riceve l’importo massimo, mentre chi svolge attività solo per una parte del 2025 ottiene una cifra proporzionata.
Una particolarità della misura riguarda le tempistiche di pagamento. L’integrazione non viene riconosciuta mensilmente, ma viene erogata in un’unica soluzione. Sono previste due possibili finestre:
- dicembre 2025, per le domande già lavorate dall’INPS, con riferimento alle mensilità maturate da gennaio a dicembre;
- entro febbraio 2026, per le richieste che non hanno potuto essere liquidate entro dicembre e per quelle presentate fino al 31 gennaio 2026.
Questa scelta permette di semplificare la procedura amministrativa e di garantire un’unica erogazione più consistente, utile per coprire spese familiari rilevanti o per gestire eventuali costi concentrati alla fine dell’anno.
Le scadenze per presentare la domanda bonus mamma
L’accesso al nuovo bonus mamme richiede la presentazione di una domanda formale. La finestra per l’invio è stata fissata nei 40 giorni dalla pubblicazione della circolare INPS del 28 ottobre 2025 contenente le indicazioni sul nuovo bonus mamme, che rappresenta il documento ufficiale di attuazione della misura.
Il termine ordinario cade il 7 dicembre 2025, ma poiché la data ricade in un giorno festivo (è domenica) e il giorno successivo è ulteriormente festivo (Immacolata Concezione), la scadenza viene automaticamente prorogata al 9 dicembre 2025. Esiste però un secondo termine per chi matura i requisiti dopo questa data: in questo caso la domanda può essere inoltrata entro il 31 gennaio 2026, purché i requisiti familiari e lavorativi siano stati soddisfatti entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Come inoltrare la richiesta
La procedura per accedere all’incentivo è stata strutturata in modo da permettere a tutte le lavoratrici interessate di scegliere il canale più semplice per le proprie esigenze. Le tre modalità disponibili sono:
- servizi online INPS, attraverso la procedura dedicata accessibile dal portale istituzionale;
- Contact Center multicanale, utile in particolare per chi preferisce l’assistenza telefonica;
- patronati, che offrono supporto nella compilazione e nell’invio della domanda.
Queste opzioni garantiscono un sistema flessibile, pensato per agevolare l’accesso alla misura anche per chi ha poca dimestichezza con i servizi digitali.
Il nuovo bonus mamme rappresenta, quindi, un tassello importante nel quadro delle politiche pubbliche rivolte alla famiglia e all’occupazione femminile. Con una struttura semplice, importi chiari e scadenze definite, la misura si propone di valorizzare il ruolo delle madri lavoratrici e di favorire una maggiore conciliazione tra vita familiare e professionale.
Riassumendo il bonus mamma da 40 euro al mese
- Il nuovo bonus mamme sostiene le lavoratrici con almeno due figli nel 2025.
- Escluse lavoratrici domestiche e madri con tre figli con esonero contributivo attivo.
- Previsti 40 euro mensili per massimo dodici mesi di lavoro svolto.
- Pagamento in un’unica soluzione a dicembre 2025 o entro febbraio 2026.
- Domanda entro 9 dicembre 2025 o 31 gennaio 2026 per requisiti tardivi.
- Richiesta tramite portale INPS, Contact Center o patronati.