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Oggi: 05 Dic, 2025

Pensione bassa? Ecco come chiedere 136 euro al mese in più all’INPS

Prendere 136 euro in più sulla pensione è ancora possibile, ecco come funziona ancora oggi il vecchio incremento al milione.
1 settimana fa
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pensioni minime con 136 euro in più.
Foto © Licenza Creative Commons

Un aumento di 136 euro sulla pensione se questa è troppo bassa. Non è una fake news, né un sogno irrealizzabile: si tratta di una misura reale, prevista dalla normativa previdenziale e attivabile da anni. Il problema è che, come accade per molte somme aggiuntive, molti pensionati non la richiedono, pur avendone diritto.
Ma di cosa si tratta esattamente e come funziona questa maggiorazione destinata a chi percepisce una pensione molto bassa?

Pensione bassa? Ecco come chiedere 136 euro al mese in più all’INPS

Partiamo dalla definizione: una pensione bassa è un trattamento che non raggiunge l’importo del trattamento minimo INPS, rivalutato ogni anno con l’inflazione.


Nel 2025 il trattamento minimo è pari a 603,40 euro.
Per chi percepisce meno di questa cifra, esiste la possibilità di beneficiare di un incremento che può arrivare fino a 136 euro al mese.

Questa misura discende da una storica norma introdotta dal governo Berlusconi: il famoso “incremento al milione”. Dal 2001, infatti, fu introdotta una maggiorazione destinata ad avvicinare l’importo delle pensioni minime al vecchio “milione di lire”.
Si tratta di un incremento aggiuntivo che si somma:

  • all’integrazione al trattamento minimo;
  • alle altre maggiorazioni sociali;
  • alla rivalutazione annuale per inflazione.

Tuttavia, l’incremento non spetta a tutti: si applica solo a chi rispetta specifici requisiti anagrafici e reddituali.

Vecchi strumenti ma effetti ancora visibili: l’incremento al milione di Berlusconi

La politica può dividere, ma ci sono provvedimenti che mettono d’accordo molti osservatori. L’incremento al milione è uno di quelli.
A distanza di oltre vent’anni, questa misura continua a produrre effetti importanti: se oggi le pensioni minime non sono drammaticamente più basse di quanto potrebbero essere, lo si deve anche a questo intervento.

L’incremento al milione — pari oggi a 136,44 euro al mese — si applica:

  • alle pensioni previdenziali inferiori al minimo;
  • all’assegno sociale;
  • a varie prestazioni assistenziali per disabili.

Per ottenerlo occorre soddisfare due requisiti fondamentali:

  1. Un requisito anagrafico:

    • per le pensioni previdenziali è necessario avere almeno 65 anni (salvo alcune eccezioni per i giovani titolari di pensione di inabilità civile);
    • più contributi si hanno, più bassa può essere l’età minima.
  1. Un requisito reddituale:

    • la pensione deve essere inferiore a 603,40 euro;
    • l’incremento spetta in forma ridotta a chi supera questo importo ma rimane entro il limite costituito dal trattamento minimo più l’incremento.

Importante precisazione: l’incremento al milione — come le integrazioni al minimo e altre maggiorazioni sociali — non spetta a chi ha il primo accredito contributivo dopo il 31 dicembre 1995, ovvero ai contributivi puri.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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