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Oggi: 05 Dic, 2025

Canone RAI 2026 ridotto, esenzioni, 11 minuti di pubblicità aggiuntiva, ecco le ultime

Ecco le ultime sul canone RAI, cosa c'è nella manovra, cosa potrebbe esserci, il costo, il pagamento e come diventare esenti.
2 settimane fa
3 minuti di lettura
canone rai a 90 euro
Foto © Investireoggi

Da quando è stato collegato alle bollette dell’energia elettrica ad uso domestico nelle case degli italiani il tanto discusso canone RAI ha visto drasticamente ridursi il numero delle evasioni da parte dei contribuenti. Una delle tasse più odiate dagli italiani ma allo stesso tempo più evasa, ecco cosa in effetti è il canone RAI.

Una tassa che si paga non perché si guardano i canali della televisione di Stato ma per il semplice possesso di un apparecchio idoneo a ricevere il segnale radiotelevisivo. Il canone RAI che prima si pagava con un bollettino premarcato a sé stante adesso si paga a rate mensili con la bolletta della luce.

Da anni si discute di una sua abrogazione che però non diventa mai realtà. E da un anno all’altro, in genere in occasione della legge di Bilancio del governo, esce fuori il discorso sul costo del canone per l’anno successivo.

E anche la manovra che in queste ore è in Senato non fa eccezione. Perché ci sono proposte che mirano a ridurre l’esborso per le famiglie. Fermo restando che siamo entrati anche nel periodo utile per chi può sfruttare le esenzioni, presentando domanda in tempo utile per goderne per l’intero anno 2026.

Canone RAI 2026 ridotto, esenzioni, 11 minuti di pubblicità aggiuntiva, ecco le ultime

Non è certo una sorpresa che per la manovra di Bilancio ci sia una proposta di ridurre il canone Rai per gli italiani. Succede ogni anno ed anche se nell’attuale bozza della manovra non c’è nulla di tutto questo, dai parlamentari della Lega arriva nuovamente l’emendamento di portarlo a 70 euro e non più a 90 euro.

A prescindere se sia tanto o poco una riduzione di 20 euro sul canone, si tratterebbe di una novità che potrebbe riguardare tutti i soggetti che pagano il canone a partire da gennaio 2026. Oggi il canone RAI si paga in bolletta dell’energia elettrica.
La tassa di possesso di un apparecchio la versano tutte le famiglie italiane.

Si versa per una sola casa di un nucleo familiare. In genere, quella dove quel determinato nucleo familiare ha la sua residenza. Il proprietario di più case paga il canone solo su una di esse.

E se in famiglia ci sono più case di proprietà di più contribuenti, o più utenze della luce intestate a soggetti diversi, per evitare di vedersi caricare il canone RAI su più utenze della luce e su più case, bisogna presentare domanda di esenzione.

Perché come abbiamo detto il canone RAI viene pagato in automatico sulle bollette della luce. E in 10 rate su dieci mensilità di servizio elettrico, cioè da gennaio a ottobre. Nel 2025 9 euro al mese di canone Rai, perché la tassa è stata pari a 90 euro annui.

La proposta di riduzione del Canone RAI torna di attualità adesso

L’idea della Lega è di riportare il canone RAI a 70 euro. Tempo fa si era parlato anche di arrivare a questo taglio della tassa imponendo 11 minuti di pubblicità in più.

Sempre in base ad una proposta della Lega. Resta il fatto che dal 2016, anno in cui si impose il pagamento del canone RAI in bolletta, le polemiche sono aumentate riguardo a questa tassa.

Ma, a prescindere da ciò che deciderà il governo, e pare che non si abbiano grandi chance di tagliare il canone per il 2026, ecco che chi può potrebbe godere delle solite agevolazioni.

L’esonero dal canone RAI si può già chiedere adesso. Anzi, meglio fare presto per evitare di dover subire il canone RAI per la prima metà dell’anno senza più la possibilità di intervenire.

Esonero 2026 per la tassa di possesso di apparecchi radiotelevisivi

L’esonero dal versamento del canone RAI riguarda in primo luogo singoli e famiglie che non sono in possesso di alcun televisore in casa. Basta presentare la domanda di esonero con la motivazione di non detenzione di apparecchio.

Domanda di esenzione che devono presentare per motivi reddituali anche i soggetti che hanno compiuto almeno 75 anni di età ed hanno un reddito annuo inferiore a 8.000 euro.
Sono esonerati dal versamento del canone RAI anche i militari delle che alloggiano in strutture come Caserme, Ospedali militari e così via dicendo. Oppure sono esonerati i diplomatici, il personale straniero di stanza in Italia e proveniente da Paesi dove vige convenzione con l’Italia sull’esonero di questo genere di tassa.
A prescindere dal caso di esonero dove si rientra, presentando la domanda entro il 31 gennaio 2026 l’esonero è garantito per l’intero anno.
Ritardare la domanda e inoltrarla dopo il 31 gennaio rende esonerati solo per la seconda parte dell’anno. E se la domanda viene inviata dopo il 30 giugno 2026 l’esonero si perde.
Il modello da usare per l’esonero si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate o presso le sedi territoriali. Il modello va inviato tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo “cp22.canonetv@postacertificata.rai.it”. Per chi non dispone di PEC, c’è il canale della posta ordinaria, all’indirizzo “Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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