Nella legge di Bilancio oltre ad essere stato riconfermato per il 2026 è stato pure potenziato. Il bonus mamme lavoratrici, come viene chiamato questo sostegno ad una delle categorie più particolari tra i contribuenti attivi (quelli che versano contributi) sta per arrivare alla prima scadenza determinante. Perché a inizio dicembre scadono le domande per l’accesso al bonus del 2025 che vale 40 euro al mese e 480 euro all’anno. Va detto però che non tutte le mamme lavoratrici rientrano nel beneficio che per Natale dovrebbe portare nelle loro tasche una cifra abbastanza importante.
Bonus Mamma 480 euro, domande entro il 9 dicembre
Ancora poco più di un mese per portare a casa il bonus mamme lavoratrici.
Si tratta della misura che mira a sostenere contribuenti che sono spesso in difficoltà a conciliare la carriera lavorativa con la cura dei figli. Misura che prevede che sia l’interessata a fare domanda. E le istanze da presentare come sempre all’INPS con la procedura telematica approntata dal sito della previdenza sociale italiana, scadono il 9 dicembre. Poi il bonus del 2025 andrà perso per sempre. E bisognerà aspettare il bonus 2026 per le nuove domande. Un bonus che nel 2026 dovrebbe salire a 60 euro al mese cioè a 720 euro.
Il bonus spetta a mamme lavoratrici che hanno almeno due figli purché il secondo figlio sia con una età inferiore a 10 anni. Un bonus che si può prendere per tutti i mesi previsti o fino al compimento dei 10 anni di età del figlio più piccolo. Ma c’è anche una seconda via che concede il bonus. In questo caso parliamo di mamme lavoratrici che hanno almeno 3 figli.
In questo caso il bonus è concesso lo stesso purché ci sia un figlio minorenne. Ed è concesso fino al compimento dei 18 anni di età del figlio più piccolo.
Ecco la guida alla misura, cos’è, come funziona, di cosa si tratta
Come detto, serve una domanda per prendere il bonus. Ma non tutte dovranno presentare istanza sulla piattaforma dell’INPS perché non a tutte le lavoratrici spetta. Per esempio, nonostante la misura sia aperta a tutte le dipendenti del settore pubblico o privato, il bonus non è appannaggio delle lavoratrici del settore domestico.
Naturalmente le limitazioni non riguardano solo la tipologia di lavoro svolto. Infatti per il bonus mamma lavoratrice non bisogna avere un reddito superiore a 40.000 euro. Per presentare domanda bisogna collegarsi al sito dell’INPS, andare nell’area riservata al nuovo bonus mamme 2025 e compilare il formulario previsto. Indicando la tipologia di lavoro svolta, i mesi del 2025 in cui è stata svolta, i dati anagrafici dei figli e l’IBAN su cui si desidera ricevere il bonus (ma senza IBAN può arrivare con bonifico domiciliato).
Domanda, scadenza e tempi di erogazione, ecco le altre informazioni sul bonus mamma lavoratrice da 480 euro
Il bonus è inoltre incompatibile coni l’esonero contributivo per la quota di contributi a carico della lavoratrice previsto dall’articolo numero 1 comma 180 della legge di Bilancio 2024.
Parliamo di quell’altro bonus introdotto lo scorso anno e confermato pure nel 2025. Cioè quello che prevedeva l’opzione di recuperare il 9,19% di stipendio in più per via dello sgravio, per madri lavoratrici con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato con almeno 3 figli.
A domanda presentata ed approvata, l’INPS nella scheda dedicata alla misura sottolinea che l’erogazione di quanto spettante, cioè dei 40 euro al mese erogati però in soluzione unica da 480 euro, arriverà entro dicembre. O al massimo entro febbraio 2026 per chi raggiunge i requisiti successivamente al 9 dicembre ma entro il 31 dicembre a cui viene data la possibilità di presentare domanda entro il 31 gennaio 2026.