La proposta di legge del senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, se approvata, può modificare radicalmente il mercato delle locazioni a lungo termine in Italia. Il fulcro risiede nel rendere lo sfratto più veloce con l’istituzione di una procedura ad hoc. Il proprietario dell’immobile avrebbe titolo per richiederlo dopo già due mesi consecutivi di affitto non pagati. A quel punto, può scrivere all’inquilino moroso per chiedergli di mettersi in regola. Questi avrà 15 giorni di tempo per farlo, altrimenti il proprietario potrà rivolgersi all’Autorità per l’esecuzione degli sfratti (Aes). Un ente di nuova costituzione sul modello finlandese, che dovrebbe accelerare le procedure.
Fondo per l’emergenza abitativa
L’Aes emetterebbe il titolo esecutivo per lo sfratto veloce entro i successivi 7 giorni. Tuttavia, l’inquilino moroso avrebbe la possibilità di opporsi. Entro i successivi 30 giorni l’immobile andrebbe finalmente sgomberato. I tempi salgono a 90 giorni nei casi di “comprovata difficoltà economica temporanea”. Allo stesso tempo, il governo istituirebbe un Fondo nazionale per l’emergenza abitativa a cui accederebbero i soggetti con ISEE fino a 12.000 euro per i casi di morosità derivanti da licenziamento per crisi aziendale, malattia grave o separazione legale.
Lo sfratto veloce fa discutere. E’ considerata una proposta positiva dalla maggioranza, mentre le associazioni in rappresentanza degli inquilini annunciano battaglia. Marcheschi rimarca che la sua proposta di legge incentiverebbe i proprietari ad offrire gli immobili sul mercato delle locazioni a lungo termine. La maggiore offerta ridurrebbe i canoni e finirebbe per favorire proprio le famiglie, oltre che studenti e lavoratori fuori sede. Capita spesso, infatti, che la paura di ritrovarsi a che fare con inquilini morosi dissuada molti proprietari dal locare gli immobili, optando in molti casi per gli affitti brevi.
Sfratto veloce, sanzioni per proprietari mendaci
In Italia risultano esservi in media oltre 70.000 richieste di sfratto all’anno, di cui per l’80% dovute alla morosità degli inquilini. Le esecuzioni ammontano, però, solamente a 20.000. Questo significa che i tempi per arrivare al reimpossesso dell’immobile sono lunghi. La stessa proposta, tuttavia, fissa sanzioni pesanti per i proprietari che dichiarano il falso per avvalersi della procedura di sfratto veloce. Dai 5.000 ai 20.000 euro, oltre all’esclusione temporanea dall’accesso ai benefici fiscali e altre agevolazioni per la casa.
giuseppe.timpone@investireoggi.it

