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Oggi: 05 Dic, 2025

Rottamazione quinquies, una strada non per tutti: criteri rigidi per evitare premi ai debitori seriali?

La rottamazione quinquies potrebbe essere una sanatoria selettiva per ridurre i debiti fiscali e riequilibrare il sistema tributario
2 mesi fa
3 minuti di lettura
Rottamazione cartelle e saldo e stralcio
Foto © Pixabay

La nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, la quinquies, si prepara a introdurre un approccio diverso rispetto alle precedenti misure di condono.

L’obiettivo principale rimane quello di alleggerire il pesante carico dei debiti fiscali accumulati negli anni, ma questa volta il governo intenderebbe agire in modo più mirato, distinguendo con maggiore precisione tra crediti effettivamente recuperabili e somme ormai destinate a restare insolute.

Rottamazione quinquies per un magazzino di debiti da oltre 1.300 miliardi

Nel corso degli anni, il sistema di riscossione ha accumulato un’enorme quantità di cartelle esattoriali non riscosse, che oggi superano i 1.300 miliardi di euro.

Una cifra imponente, che rappresenta un ostacolo sia per le casse dello Stato sia per la credibilità complessiva del sistema fiscale.

Dopo le precedenti edizioni (l’ultima è la rottamazione quater) la rottamazione quinquies nascerebbe con lo stesso intento: ridurre questo “magazzino” di debiti, permettendo una pulizia contabile e una gestione più efficiente delle risorse. Tuttavia, a differenza delle precedenti edizioni, potrebbe non trattarsi di un provvedimento aperto indistintamente a tutti i contribuenti.

Con ogni probabilità, la rottamazione quinquies verrà ufficialmente inserita nella strada che poterà verso la Legge di Bilancio 2026, attesa entro la fine dell’anno.

Una misura non generalizzata

Gli addetti ai lavori hanno recentemente evidenziato che questa nuova versione della sanatoria potrebbe non essere una misura “generalizzata”. In passato, le rottamazioni avevano, infatti, concesso ampie possibilità di regolarizzazione a chiunque avesse debiti pendenti, spesso senza particolari restrizioni.

Con la rottamazione quinquies, l’approccio cambierebbe: il condono sarebbe riservato solo a categorie specifiche di contribuenti. Potrebbero beneficiarne, ad esempio, coloro che versano in condizioni economiche difficili o che rientrano in determinati parametri di reddito.

L’obiettivo sarebbe quello di evitare che l’agevolazione si trasformi in un premio per i debitori cronici o per chi, pur avendo la possibilità di pagare, ha scelto di non farlo.

Limiti di importo e criteri più rigorosi

Un’altra novità importante potrebbe riguardare la soglia di importo. La misura dovrebbe, infatti, essere accessibile solo per debiti sotto un determinato limite, ancora da definire, ma che verosimilmente escluderebbe le posizioni di maggiore entità. In questo modo, la sanatoria punterebbe a liberare il sistema da una moltitudine di piccoli crediti che, per costi di riscossione e tempi di recupero, risultano ormai poco convenienti da perseguire.

Accanto a ciò, si ipotizza anche l’introduzione di un saldo e stralcio parziale, che consentirebbe di pagare solo una parte del debito, a fronte della cancellazione in toto del resto. Tuttavia, anche questa possibilità verrebbe probabilmente vincolata a requisiti economici precisi, in modo da garantire equità e selettività nell’applicazione della misura.

Gli effetti attesi dalla rottamazione quinquies: meno contenziosi e più incassi

L’adozione della rottamazione quinquies potrebbe produrre effetti immediati sotto due profili principali.

Da un lato, ridurrebbe il contenzioso fiscale, che oggi rappresenta un pesante fardello per l’amministrazione pubblica. Migliaia di cause e ricorsi pendenti intasano tribunali e uffici, rallentando l’intero sistema.

Un condono mirato potrebbe permettere di chiudere molte di queste posizioni, liberando risorse e tempi per le pratiche più rilevanti.

Dall’altro lato, la misura avrebbe anche una funzione di cassa, consentendo allo Stato di incassare somme altrimenti destinate a restare bloccate. Anche se l’importo complessivo recuperato potrebbe essere inferiore rispetto al debito nominale, l’effetto immediato di liquidità rappresenterebbe comunque un vantaggio per il bilancio pubblico.

Rottamazione quinquies: una questione politica delicata

Nonostante i possibili benefici economici, la rottamazione quinquies si presenta come una misura politicamente sensibile. Ogni condono fiscale solleva, infatti, questioni di equità e di rispetto delle regole. Premiare chi non ha pagato, anche se per ragioni oggettive, può apparire ingiusto nei confronti di chi ha sempre adempiuto ai propri doveri tributari.

Per questo motivo, il governo starebbe valutando criteri più stringenti di accesso, con l’intento di evitare che l’operazione si trasformi in un segnale di debolezza nei confronti dei cosiddetti “debitori seriali”. L’idea di fondo resterebbe quella di conciliare pragmatismo e rigore: concedere una possibilità di regolarizzazione solo a chi si trova in difficoltà reale, mantenendo però saldo il principio di responsabilità fiscale.

Riassumendo

  • La rottamazione quinquies mira a ridurre i debiti fiscali oltre 1.300 miliardi.
  • La misura potrebbe essere selettiva, riservata a specifiche categorie di contribuenti.
  • Potrebbero essere previsti limiti d’importo e possibilità di saldo e stralcio parziale.
  • Obiettivi principali: ridurre il contenzioso e aumentare gli incassi dello Stato.
  • Il governo imporrebbe criteri più rigidi per evitare premi ai debitori seriali.
  • La misura sarà inserita nella Legge di Bilancio 2026.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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