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Oggi: 05 Dic, 2025

Ricovero portatore handicap (legge 104): quali spese sono davvero deducibili

Scopri quali spese si possono dedurre in caso di ricovero portatore handicap: cosa prevede il TUIR e quali costi sono ammessi
2 mesi fa
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deduzione retta ricovero
Foto © Pixabay

In caso di ricovero di un portatore di handicap in una struttura sanitaria o assistenziale, la normativa fiscale italiana stabilisce criteri precisi per la deduzione delle spese sostenute.

L’articolo 10, comma 1, lettera b) del TUIR prevede che siano deducibili dal reddito complessivo le spese mediche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione.

Questa possibilità si applica alle persone riconosciute disabili ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/1992, che definisce le condizioni per il riconoscimento dell’handicap.

Le spese sono interamente deducibili, senza limiti di importo, e il beneficio si estende anche ai familiari che sostengono i costi, anche se la persona disabile non risulta fiscalmente a carico.

Ricovero portatore handicap: deduzione parziale della retta

La deduzione delle spese, però, non riguarda l’intera retta del ricovero. Quando una persona con disabilità è ospitata in una struttura, la somma versata comprende generalmente diverse componenti: da un lato i costi legati alle cure sanitarie, dall’altro le spese di mantenimento come vitto, alloggio e servizi generali.

In base alle regole fiscali, solo la parte sanitaria e assistenziale della retta è deducibile.

Ciò significa che il contribuente può sottrarre dal reddito solo le spese mediche e di assistenza specifica, mentre le somme destinate ai servizi alberghieri o amministrativi non rientrano nella deduzione.

Esempio pratico

Se la casa di cura emette una fattura mensile di 3.000 euro e indica che 1.200 euro riguardano le prestazioni mediche e infermieristiche, solo questi 1.200 euro sono deducibili.
Le restanti spese, relative a vitto e alloggio, restano escluse.

Come distinguere le spese deducibili dal resto

Per poter beneficiare della deduzione, è indispensabile che la struttura rilasci una documentazione dettagliata.

La fattura o la ricevuta deve indicare in modo chiaro quali importi sono riferiti all’assistenza sanitaria e quali invece ai servizi di tipo alberghiero.

Solo in presenza di questa distinzione il contribuente potrà portare in deduzione la quota relativa alle cure e all’assistenza specifica.
In assenza di un documento analitico, non è possibile dedurre l’intero importo, ma solo la parte che risulta oggettivamente riconducibile a prestazioni mediche certificate.

Ricovero portatore handicap: spese sanitarie e assistenziali deducibili

Tra le spese ammesse alla deduzione per ricovero portatore handicap rientrano:

  • prestazioni di medici specialisti e infermieri;
  • trattamenti riabilitativi e fisioterapici;
  • assistenza infermieristica continua o domiciliare;
  • somministrazione di farmaci e terapie prescritte;
  • prestazioni sanitarie specifiche fornite durante il ricovero.

Sono invece escluse dalla deduzione:

  • spese di vitto e alloggio;
  • pulizia e lavanderia;
  • attività ricreative organizzate dalla struttura;
  • servizi amministrativi e generali.

Deducibilità anche per i familiari

La normativa consente la deduzione anche ai familiari del portatore di handicap (legge 104), purché la spesa sia effettivamente sostenuta da loro.
Questo vale anche se la persona disabile non è fiscalmente a carico. È sufficiente che la documentazione della struttura riporti chiaramente il nome del soggetto disabile a cui le prestazioni si riferiscono.

Tale previsione rappresenta un importante riconoscimento per chi si fa carico dei costi legati all’assistenza di un familiare con disabilità, permettendo un concreto alleggerimento fiscale.

L’importanza della documentazione corretta per la deduzione retta ricovero

La possibilità di ottenere la deduzione dipende dalla precisione della documentazione rilasciata. È consigliabile chiedere alla struttura di specificare nella fattura la suddivisione tra:

  • spese sanitarie e di assistenza (deducibili);
  • spese di mantenimento o alberghiere (non deducibili).

In caso di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate, la chiarezza del documento sarà l’unica prova valida per giustificare la deduzione.
Conservare tutte le fatture e ricevute è quindi fondamentale.

Riassumendo

  • Solo le spese sanitarie del ricovero portatore handicap sono deducibili dal reddito.
  • La deduzione non include vitto, alloggio e servizi generali della struttura.
  • Serve una fattura che distingua spese mediche da quelle di mantenimento.
  • Le spese mediche e di assistenza specifica sono interamente deducibili.
  • Anche i familiari possono dedurre le spese, anche senza carico fiscale.
  • Documentazione chiara è indispensabile per ottenere correttamente la deduzione fiscale.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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