Il mese di ottobre vedrà il Tesoro impegnato a raccogliere ordini dalle famiglie con l’emissione di un nuovo bond retail. Dato il successo delle precedenti operazioni, l’attesa è tanta. Per i risparmiatori ci sarà ancora una volta l’opportunità di investire su un titolo più redditizio del denaro lasciato sui conti bancari. Il prossimo BTp Valore avrà durata di sette anni, ma vi siete chiesti se abbia magari più senso cercare tra le alternative già disponibili sul mercato?
Caratteristiche salienti della prossima emissione
Prima di analizzarle, vediamo in breve quali sono le caratteristiche della nuova emissione. Come detto, la durata è settennale.
I tassi offerti saranno crescenti secondo lo schema 3+3+2. Le cedole saranno pagate ogni tre mesi. Infine, premio fedeltà dello 0,8% per chi acquista il titolo durante il collocamento e lo tiene fino alla scadenza. Dunque, per i primi tre anni le cedole saranno di un certo tasso annuale. Questi salirà nel biennio successivo e sarà ancora più alto negli ultimi due anni.
Due alternative dirette al BTp Valore
Sapremo solo venerdì 17 i livelli dei tassi minimi garantiti fissati dal Tesoro. Potranno essere confermati o alzati al termine del collocamento. E vediamo ora le alternative al BTp Valore 2032. Ne abbiamo trovate due con cedola fissa. C’è la scadenza del 15 luglio 2032 (ISIN: IT0005647265) con cedola del 3,25%. Sul mercato si compra sopra la pari, a quasi 101. Significa che un lotto minimo di 1.000 euro viene a costare quasi 1.010 euro. La cedola effettiva netta scende così al 2,82%.
L’altra scadenza è l’1 dicembre 2032 (ISIN: IT0005494239) e offre cedola del 2,50%. In questo caso, la quotazione è ben sotto la pari: 96,16 centesimi.
Un lotto minimo di 1.000 euro costa meno di 962 euro. La cedola effettiva netta si attesta al 2,27%. Ci sarebbe anche il BTp Italia giugno 2032 (ISIN: IT0005648255) tra le possibili alternative al BTp Valore. La sua emissione risale al giugno scorso, ma riguarda un titolo indicizzato all’inflazione italiana. Presenta, dunque, caratteristiche diverse da quelle di un titolo con cedola fissa.
Fattore inflazione
Tuttavia, esso ci può aiutare per conoscere le aspettative d’inflazione del mercato da qui a sette anni. In questo modo, possiamo capire quale sarebbe il rendimento netto reale della nuova emissione. Ai prezzi di mercato odierni, il BTp Italia 2032 rende meno dell’1,80% contro l’oltre 3% offerto dalla scadenza fissa. Ciò porta a concludere che il mercato stia scontando un tasso d’inflazione media di 1,25% all’anno. Poiché la nuova emissione dovrebbe offrire una cedola media ponderata in area 3,15-3,20%, il suo rendimento reale scenderebbe sotto il 2%. Al netto dell’imposta sugli interessi, più di 1,50%.
Alternative a BTp Valore, confronto su prima cedola
Tornando alle alternative al BTp Valore, abbiamo trovato che una stacca cedola effettiva lorda sopra il 3,20% e l’altra del 2,60%. Stando alla nostra previsione, l’emissione offrirebbe una prima cedola triennale ad un tasso prossimo al 3%. Risulterebbe nell’immediato meno generosa della scadenza di luglio, ma più generosa di quella a dicembre.
Negli anni successivi, però, la cedola crescerà e avrà un impatto positivo sulla quotazione di mercato, dato che il rendimento alla scadenza tenderà a salire.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
