Un vero tracollo inaspettato per le azioni Brunello Cucinelli, che ieri sono state persino sospese dalle negoziazioni a Piazza Affari. A fine seduta, il titolo perdeva il 17,3% e scendeva a 85,08 euro dai quasi 103 euro del giorno precedente. E a metà seduta di oggi il segno resta negativo, pur di un più contenuto 2,6%. Fatto sta che in due soli giorni le perdite sfiorano il 20%.
Russiagate per la società di cashmere
Tutto è iniziato quando l’hedge fund britannico Pertento Partners ha lanciato alla società del lusso italiano l’accusa di aggirare le sanzioni contro la Russia. Dopo tre mesi di indagini arriva una conclusione simile di Morpheus Research, secondo cui le vendite in Russia proseguirebbero in barba all’embargo e con forti sconti per smaltire il magazzino.
La società ha risposto con alcuni dati: il fatturato in Russia è scesa dal 9% sul totale del 2021 al 2%. In valori assoluti, è passato da 16 a 5 milioni di euro.
Nessuna vendita sarebbe avvenuta direttamente al cliente, dati i negozi chiusi, bensì all’ingrosso e nei limiti fissati dall’Unione Europea. Fatto sta che le azioni Brunello Cucinelli perdono quasi il 40% dai massimi toccati a inizio anno, quando sfiorarono i 132 euro. Il bilancio resta di gran lunga positivo per il lungo periodo. La quotazione in borsa avvenne il 27 aprile del 2012. Allora, l’IPO si tenne a 7,75 euro. Al termine della prima seduta, il prezzo delle azioni risultava salito del 50% a 12,60 euro.
Boom in borsa dall’IPO
Dall’IPO ad oggi, pur tenuto conto del crollo di questi giorni, le azioni Brunello Cucinelli sono balzate del 958%. La crescita media annua è stata superiore al 19% contro un’inflazione italiana media dell’1,6%. E nel frattempo la società ha distribuito dividendi per circa 6,80 euro per azione complessivamente, qualcosa come quasi il 53% del prezzo iniziale. Ricordiamo che il fatturato nel 2024 fu di 1,27 miliardi, maturato per l’89% all’estero, e l’utile netto di 119,5 milioni.
A Milano la capitalizzazione è salita ai 5,6 miliardi di queste ore.
Se le accuse si rivelassero infondate, la società avrebbe titolo per passare alle azioni legali contro chi ha lanciato accuse dal contenuto infamante. Se trovassero riscontro, invece, i manager rischierebbero una pena detentiva fino a sei anni e la società pagherebbe una multa tra 25.000 e 250.000 euro. A conti fatti, stiamo parlando di una tempesta in un bicchiere d’acqua. Almeno dal punto di vista delle conseguenze finanziarie dirette.
Azioni Brunello Cucinelli a rischio reputazionale
Il crollo delle azioni Brunello Cucinelli, però, è dovuto a un possibile contraccolpo reputazionale. Questo è un marchio del lusso e, pertanto, vive di immagine. Ed è proprio l’immagine che è stata compromessa in questi giorni. Vedremo se si tratterà di un problema passeggero, magari per la mitigazione delle accuse o la loro eventuale infondatezza. Per il momento il danno è compiuto. Una risalita veloce del titolo resta possibile, ma incerta.
giuseppe.timpone@investireoggi.it

