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Oggi: 05 Dic, 2025

Da novembre pensioni minime portate a 1.000 euro per 17.000 pensionati

A novembre arrivano pensioni minime a 1.000 euro, ecco per chi e da cosa deriva questo incremento dopo la convenzione INPS-Provincia.
2 mesi fa
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aumento pensioni
Foto © Pixabay

Per alcuni pensionati sta per diventare realtà il sogno di avere una pensione minima a 1.000 euro. Una promessa avanzata da Forza Italia fin dalla campagna elettorale che portò alla vittoria del Centrodestra. Ma mai concretizzata a livello nazionale, diventa adesso realtà per circa 17.000 pensionati.

Da novembre, infatti, le pensioni di questi beneficiari verranno portate a 1.000 euro grazie a un’integrazione dell’importo già percepito. Si tratta del risultato di una misura predisposta già alla fine del 2024, che oggi trova applicazione. Ciò grazie a una convenzione firmata dall’INPS con la Provincia Autonoma di Bolzano.

In pratica, si tratta di un vero e proprio sussidio rivolto ai pensionati con trattamenti inferiori ai 1.000 euro e che rispettano le condizioni previste sia a livello reddituale che anagrafico.

Da novembre pensioni minime portate a 1.000 euro per 17.000 pensionati

Il presidente della Provincia di Bolzano e il presidente dell’INPS hanno sottoscritto la convenzione necessaria per attuare l’operazione di innalzamento delle pensioni minime a 1.000 euro per 17.000 pensionati.

Sarà l’INPS a integrare le pensioni inferiori a questa soglia, applicando il bonus finanziato dalla Provincia di Bolzano con uno stanziamento di 41 milioni di euro l’anno fino al 2027.

Dal rateo di novembre, i pensionati che rientrano nei requisiti riceveranno dunque i nuovi importi. Ciò che a livello nazionale resta ancora solo una promessa, a Bolzano diventa realtà concreta.

Va però precisato che questo sussidio economico è destinato esclusivamente ai residenti in Alto Adige, come stabilito dalla legge regionale che ha introdotto la misura a fine 2024.

Ecco i requisiti per la pensione minima a 1.000 euro

Il sussidio riguarda 17.000 pensionati residenti in Regione con trattamenti INPS inferiori a 1.000 euro, ma non è sufficiente risiedere in Alto Adige ed avere una pensione bassa per accedere al beneficio.

La normativa regionale stabilisce infatti requisiti anagrafici e reddituali ben precisi.

Dal punto di vista anagrafico, il requisito è aver compiuto almeno 65 anni entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Sul piano reddituale, invece, è necessario avere un ISEE pari o inferiore a 20.000 euro.

La misura interessa tutte le tipologie di trattamenti: pensioni di vecchiaia, pensioni anticipate, reversibilità e invalidità. Purché inferiori alla soglia di 1.000 euro lordi al mese.

L’importo dell’integrazione sarà variabile: si tratta infatti di un adeguamento calcolato sulla differenza tra 1.000 euro e la pensione effettivamente percepita.

  • Chi riceve 500 euro al mese avrà diritto a 500 euro di integrazione.
  • Chi percepisce 750 euro otterrà 250 euro in più.
  • Chi prende 900 euro riceverà un’integrazione di 100 euro mensili.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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