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Oggi: 05 Dic, 2025

Pensioni in anticipo fino a 5 anni, basta accettare la proposta dell’INPS, ecco di cosa si tratta

Con la quota 103 ecco le pensioni in anticipo fino a 5 anni che si possono chiedere ancora fino a fine 2025.
3 mesi fa
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Con la quota 103 ecco le pensioni in anticipo fino a 5 anni.
Foto © Pixabay

Ancora pochi mesi per sfruttare la possibilità di andare in pensione nettamente prima del previsto. Perché parliamo di una possibilità di anticipare l’uscita anche di 5 anni. Una possibilità che però nel 2026 non dovrebbe essere più concessa. La misura da sfruttare in questi ultimi mesi di suo funzionamento è la quota 103. A dire il vero il governo pare intenzionato a trovare una soluzione differente, cioè cancellando la quota 103 sostituendola con la quota 41 flessibile. Ma al momento questo è solo un progetto. Che deve trovare ancora collocazione nella legge di Bilancio e quindi è ancora tutto aleatorio.

La cosa certa, sempre in attesa di buone nuove dalla manovra, è che la quota 103 scade il 31 dicembre 2025.

Già di origine quindi, nel 2026 la misura non dovrebbe essere attiva visto che la proroga introdotta con la manovra di fine 2024, scade a fine 2025. Ultimi mesi per sfruttare la misura quindi. E pensioni in anticipo fino a 5 anni, barattando qualcosa con l’INPS.

Pensioni in anticipo fino a 5 anni, basta accettare la proposta dell’INPS, ecco di cosa si tratta

Parlare di baratto può sembrare una cosa esagerata. Ma la quota 103 è una misura che in effetti costringe, chi opta per questa soluzione che permette di andare in pensione in anticipo e fino a 5 anni prima, ad una scelta complicata.

Accettare un netto taglio della pensione. L’INPS di fatto propone l’anticipo rispetto ai 67 anni di età già a partire dai 62 anni solo a chi dice ok al calcolo contributivo della pensione. E si tratta di un sistema di calcolo della pensione che penalizza anche di molti i trattamenti. Un calcolo basato esclusivamente sul montante dei contributi versati prima rivalutato all’inflazione e poi passato per dei coefficienti che sono tanto meno favorevoli per chi esce dal lavoro, quanto più bassa è l’età di uscita.

Un calcolo che pertanto già in origine sfavorisce chi esce piuttosto giovane dal mondo del lavoro. E che alla luce del fatto che con quota 103 i potenziali richiedenti avrebbero diritto al calcolo misto, li sfavorisce ancora di più.

Quota 103 piuttosto penalizzante, ma si tratta pur sempre di pensioni in anticipo fino a 5 anni

Chi esce con quota 103, o chi decide di sfruttare queste pensioni in anticipo fino a 5 anni, deve accettare una sorta di proposta da parte dell’INPS. Lasciare il lavoro prima prendendo di meno. Ma anche rispettando tutte le regole previste dalla misura. Cioè importo massimo non superiore a 4 volte il trattamento minimo previsto annualmente dall’INPS.

E poi, divieto di cumulare i redditi della pensione di quota 103 con i redditi da un lavoro, sia esso autonomo o subordinato. Unica possibile attività lavorativa e reddito aggiuntivo ammesso è quello da lavoro autonomo occasionale se rientra nel limite di reddito massimo fissato a 5.000 euro per anno solare.

Ecco le penalizzazioni che devono essere necessariamente accettate

In altri termini, non solo la pensione di quota 103 penalizza l’importo della pensione. Ma costringe l’interessato ad evitare di arrotondare questa pensione con altri redditi.

E se consideriamo che c’è chi per via del calcolo contributivo finisce con il perdere oltre il 30% di trattamento, ecco che la misura escludendo il fatto che si tratta di pensioni in anticipo fino a 5 anni, non è tanto favorevole.
La penalizzazione più grossa infatti la subisce chi ha già maturato al 31 dicembre 1995 una carriera pari a 18 anni di contributi o più. In questo caso il calcolo retributivo e più favorevole cui si avrebbe diritto, è per i periodi fino al 31 dicembre 2011.

Per chi si trova in questa condizione il calcolo misto prevede la quota maggioritaria di pensione calcolata con il più favorevole retributivo. E sono loro quelli che trovano sconveniente accedere alla pensione di quota 103 nonostante si pari come detto di pensioni in anticipo fino a 5 anni.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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