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Oggi: 05 Dic, 2025

Niente più rottamazione quater delle cartelle esattoriali, ecco la Pace Fiscale 2026

Cosa sappiamo adesso del progetto di una nuova Pace Fiscale 2026, tutte le misure ma sopratutto gli obiettivi da centrare.
3 mesi fa
2 minuti di lettura
Pace fiscale
Foto: Web

La rottamazione quater delle cartelle esattoriali va nel dimenticatoio: diventa una misura del passato e lascia il posto a una nuova sanatoria. Il piano del governo è ormai definito e, nella prossima legge di Bilancio, potrebbe entrare in vigore non solo una nuova rottamazione, ma un provvedimento ben più vasto, destinato a chiamarsi Pace Fiscale 2026. Una novità allo studio che risponde a diversi obiettivi dell’esecutivo, perché una Pace Fiscale 2026 potrebbe garantire anche introiti aggiuntivi per finanziare altre urgenze e nuovi provvedimenti.

Molti nostri lettori ci chiedono informazioni su questo progetto. Ecco cosa sappiamo al momento e quali sono le intenzioni del governo Meloni.

Niente più rottamazione quater delle cartelle esattoriali, ecco la Pace Fiscale 2026

Stop alla rottamazione quater, anche perché si tratta di un provvedimento ormai superato, che non ha prodotto i risultati attesi. La nuova sanatoria delle cartelle esattoriali partirà proprio dalla correzione delle anomalie che hanno portato al fallimento delle precedenti definizioni agevolate.

Il primo obiettivo sarà rendere più semplice e accessibile la rottamazione delle cartelle, eliminando quei problemi che hanno spesso portato i contribuenti alla decadenza dal beneficio.

Ma la nuova Pace Fiscale 2026 ha anche un altro scopo: alleggerire il carico dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Già dai tempi in cui si chiamava Equitalia, infatti, il “magazzino” degli insoluti dell’Agente della Riscossione è diventato troppo oneroso. Molte cartelle e ruoli rappresentano ormai solo uno spreco di tempo e risorse, perché di fatto non più incassabili.

Allo stesso tempo, la Pace Fiscale può diventare un veicolo di reperimento di risorse importanti, utili anche a finanziare altre misure, come ad esempio il taglio dell’IRPEF per il ceto medio.

Pace Fiscale 2026, diverse misure per diversi obiettivi

Una quinta edizione della rottamazione dovrà correggere gli errori del passato, che hanno prodotto un buco enorme tra le entrate previste e quelle effettivamente incassate con la versione quater.

Uno dei principali problemi era legato alla struttura delle rate: troppo poche e, soprattutto, troppo pesanti, con le prime due maxi rate che hanno spinto molti contribuenti a rinunciare.

Ecco perché, con la nuova sanatoria, l’idea è di avvicinarsi alla rateizzazione ordinaria, ma con condizioni più favorevoli. Si parla infatti di:

  • rate mensili, senza interessi di dilazione;
  • debito abbattuto in origine di sanzioni, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e diritti di riscossione;
  • assenza di maxi rate iniziali o, al massimo, una sola pari al 5% del debito totale;
  • una dilazione di 10 anni, per un totale di 120 rate mensili.

Alleggerire il magazzino dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è necessario per vari motivi

Questo piano non serve solo a dare ai contribuenti la possibilità di mettersi in regola, ma anche a garantire nuove entrate allo Stato. Queste risorse potrebbero finanziare, ad esempio, il passaggio dal 35% al 33% dell’aliquota IRPEF sul secondo scaglione. Cosa che vedrebbe anche l’innalzamento del tetto da 50.000 a 60.000 euro.

Ma c’è di più: per alleggerire davvero il magazzino degli insoluti, il governo pensa anche a una cancellazione automatica delle cartelle più vecchie, di importo basso e ormai inesigibili.

Parliamo di posizioni relative a soggetti deceduti senza eredi, falliti o nullatenenti.

Infine, è allo studio anche un nuovo saldo e stralcio. Un provvedimento che permetterebbe a chi ha debiti di piccola entità di pagare solo una parte del dovuto. Come in una sorta di grande conciliazione fiscale.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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