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Oggi: 05 Dic, 2025

BTp 15 agosto 2025, bilancio diverso a seconda della data di investimento

Tra un paio di settimane arriva a scadenza il BTp 15 agosto 2025, la cui emissione risale alla primavera del 2022. Vediamo il bilancio.
4 mesi fa
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BTp 15 agosto 2025
BTp 15 agosto 2025 © Licenza Creative Commons

Il clima è ormai semi-vacanziero, ma il denaro non dorme mai. Le opportunità d’investimento non mancano neanche in piena estate e per un bond che entra in portafoglio, c’è chi arriva a scadenza. E’ il caso del BTp 15 agosto 2025 (ISIN: IT0005493298), che offre una cedola annuale lorda dell’1,20%. Può sembrare poco, ma era in linea con il rendimento offerto dai titoli di stato a 3 anni quando avvenne la sua emissione nella primavera del 2022. In quel periodo, l’inflazione italiana stava già salendo vertiginosamente come nel resto dell’Eurozona, ma i tassi erano ancora ai minimi termini. La Banca Centrale Europea (BCE) li avrebbe alzati solo in estate e con un certo ritardo che ancora le viene rinfacciato.

Rimborso a giorni, emissione nel 2022

Tra un paio di settimane il BTp agosto 2025 sarà rimborsato. E’ arrivato il momento di fare un bilancio di questo bond per quanti lo comprarono all’emissione di tre anni e passa fa. Ovviamente, mancando una manciata di sedute alla scadenza la quotazione è sostanzialmente alla pari: 99,97 centesimi nel pomeriggio di ieri. Sul mercato debuttò a 99,63 centesimi, cioè a lieve sconto rispetto al suo valore nominale.

Nei quasi tre anni e mezzo di vita, il BTp agosto 2025 avrà staccato cedole nette effettive per poco meno del 3,5%. E alla scadenza di ferragosto genererà una plusvalenza netta dello 0,30%. Ad occhio e croce il rendimento netto complessivo sarà stato del 3,80%. Una miseria. Anche perché nel frattempo i prezzi al consumo nel Bel Paese sono cresciuti dell’11%. In termini effettivi, l’investimento avrà reso circa il -7,5%. Non solo l’obbligazionista non ha guadagnato un bel nulla, ma ci ha persino rimesso.

E non poco.

BTp agosto 2025, bilancio positivo con acquisto sotto la pari

Non basta, tuttavia, per bocciare il BTp agosto 2025 senza appello. Nel settembre del 2022, meno di tre anni fa, la quotazione era sprofondata fino a un minimo di 93,22 centesimi. Chi acquistò allora il titolo, ha potuto incassare cedole nette effettive per quasi il 3,25%. E alla scadenza tra pochi giorni incasserà una plusvalenza netta in area 6,35%. Totale: 9,60% netto. Non è tanto, ma pur sempre più dell’inflazione del periodo, che è stata del 7,3%. Notate un suo deciso rallentamento rispetto ai primi mesi dell’anno. Bilancio positivo per oltre il 2%, sempre in termini reali.

E’ l’ennesima dimostrazione di come non esista un titolo di per sé buono o cattivo. Dipende dalle condizioni di mercato del momento e dal timing di ingresso dell’investitore. Il BTp agosto 2025 è stato senza dubbio un pessimo affare per gli acquirenti iniziali. Al contrario, ha tutelato il potere di acquisto del capitale se acquistato a prezzi ben sotto la pari, quando il mercato aveva già mangiato la foglia sull’inflazione.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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