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Oggi: 05 Dic, 2025

Unicredit supera in borsa i 100 miliardi di capitalizzazione, boom iniziato con Orcel

Unicredit in borsa ha appena superato i 100 miliardi di euro di capitalizzazione, segnando un boom del 660% nell'era Orcel.
4 mesi fa
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Boom di Unicredit in borsa sotto Orcel
Boom di Unicredit in borsa sotto Orcel © Licenza Creative Commons

Una giornata a suo modo storica quella di ieri per Unicredit, che in borsa ha tagliato il traguardo dei 100 miliardi di euro di capitalizzazione. Il titolo a Piazza Affari scambiava a fine seduta a 64,16 euro, il dato più alto dall’agosto del 2010. Un’altra era. Al timone c’era Alessandro Profumo e l’Italia ancora doveva vivere la terribile stagione della crisi del debito, che ebbe riflessi disastrosi sui bilanci delle banche domestiche.

Tassi in rialzo nell’era Orcel

Il CEO è ora Andrea Orcel, che è anche soprannominato come il “Cristiano Ronaldo delle banche”. In effetti, da quando è alla guida di Unicredit, in borsa le azioni guadagnano il 660%.

In termini di capitalizzazione, l’istituto è passato da poco più di 13 a 101 miliardi. Era il 15 aprile del 2021 quando l’assemblea degli azionisti ratificava la nomina annunciata alla fine del gennaio precedente dal Consiglio di Amministrazione. E’ in quel momento che inizia ufficialmente l’era Orcel. Il titolo si comprava ancora per circa 8,50 euro.

Orcel è bravo e anche fortunato. Poco dopo la nomina, i tassi di interesse sul mercato iniziano a salire per via dell’inflazione. L’anno successivo la Banca Centrale Europea li avrebbe alzati ufficialmente. Ed è stato così che i bilanci bancari in Italia e nel resto d’Europa si sono gonfiati. Interessi più alti assegnano alle banche la capacità di maturare maggiori profitti prestando denaro. L’utile netto, che nel 2021 fu di 1,5 miliardi, sarebbe esploso al record di 9,3 miliardi nel 2024. E quest’anno dovrebbe toccare un nuovo massimo storico, se è vero che nel primo semestre è stato già di 6,1 miliardi.

Boom di dividendi, ora shopping di banche

In tutto, nell’era Orcel ci sono stati utili per oltre 30 miliardi. E anche i dividendi si sono impennati: erano di 0,538 euro a valere sull’esercizio 2021; sul 2024 sono stati fissati a 2,4025 euro per azione. Orcel ha annunciato nel presentare i conti semestrali che distribuirà agli azionisti ben 30 miliardi nel triennio 2025-2027. Di questi, la metà attraverso dividendi e l’altra metà ricorrendo al buyback, ossia al riacquisto delle azioni in circolazione.

Il boom in borsa di Unicredit sta avendo effetti dirompenti anche sul resto del settore bancario italiano. Le dimensioni dell’istituto sono tali da consentirgli di fare shopping sul mercato domestico e all’estero. Non a caso Orcel punta da mesi a scalare Commerzbank in Germania, mentre ha da pochi giorni dovuto gettare la spugna su Banco BPM. Il governo aveva esercitato parzialmente i poteri previsti dal “golden power” con la fissazione di stringenti limitazioni per avallare il via libera all’OPS.

Successo in borsa premia azionisti Unicredit

Il successo di Unicredit in borsa sta diventando un paradosso per Orcel. La banca è diventata troppo grande per restare così com’è, ma allo stesso tempo non riesce a concludere operazioni significative per le resistenze politiche. E il titolo sale anche per questo. In assenza di accordi, il CEO ha più volte ribadito che distribuirà il capitale in eccesso ai soci. Dunque, l’abbuffata potrebbe non essere finita.

Solo stando al piano per il triennio in corso, ai prezzi attuali ogni azione verrebbe remunerata in media per quasi il 10% all’anno tra dividendi e buyback.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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