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Oggi: 05 Dic, 2025

Bonus ristrutturazione 2025: quando è al 36% anche sulla prima casa

Sulle spese del 2025 il bonus ristrutturazione è con aliquota al 50% se i lavori interessa l'abitazione principale
5 mesi fa
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Bonus ristrutturazione
Foto © Licenza Creative Commons

Come noto, la legge di bilancio 2025 è intervenuta a modificare le percentuali di detrazione per quanto riguarda i bonus edilizi. Tra questi anche il c.d. bonus ristrutturazione. In particolare, con riferimento a quest’ultimo, si è stabilito che per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è al 50% se i lavori sono sull’abitazione principale e al 36% se i lavori sono sulla seconda casa.

Per le spese del 2026 e 2027, lo sgravio è al 36% su abitazione principale e al 30% su seconde case. Dalle spese del 2028 la detrazione è al 30% senza più distinzione tra abitazione principale e seconda casa.

In redazione è giunto un quesito.

“Salve, attualmente vivo in affitto. In questa casa, quindi, ho la mia residenza. Non ho proprietà. Ho appena comprato casa che per me è prima casa (ho goduto delle relative agevolazioni). Per adesso continuerò a vivere in affitto. Sulla casa acquistata, tuttavia, nel 2025 sosterrò delle spese per lavori di ristrutturazione. I lavori termineranno ad ottobre 2025. Penso di traferirmi nella nuova casa a gennaio 2026. Sono a chiedere se posso godere della detrazione al 50% oppure devo applicare il 36%.”

Abitazione principale e prima casa

Per rispondere al quesito del lettore è doveroso richiamare la definizione di abitazione principale e di prima casa.

Definizioni che non sempre coincidono.

L’abitazione principale è la casa in cui il contribuente ha la sua dimora abituale, ossia la sua residenza anagrafica. La prima casa, invece, non sempre coincide subito con l’abitazione principale. Al concetto di prima casa, come noto, è legata la c.d. agevolazione prima casa. Agevolazione che consente, al verificarsi di specifici requisiti, di applicare le imposte di registro, ipotecarie e catastali, in misura vantaggiosa rispetto a quelle ordinarie.

I chiarimenti sul bonus ristrutturazione

Detto ciò, il bonus ristrutturazione spetta al 50% sulle spese del 2025 solo laddove i lavori interessano l’abitazione principale. Quindi, la casa in cui il contribuente ha la sua residenza.

Nella circolare di chiarimenti sulle novità bonus edilizi, l’Agenzia Entrate ha chiarito che il 50% può applicarsi anche nel caso in cui quando iniziano i lavori la casa non è abitazione principale ma lo diventa a fine lavori.

Bonus ristrutturazione 50% è sull’abitazione principale

Venendo al quesito del lettore, questi dichiara che vive in affitto. Dunque, è qui che ha residenza al momento dell’inizio dei lavori sulla casa acquista. Quest’ultima è prima casa (ci sono le agevolazioni) ma non è abitazione principale (manca la residenza).

Il lettore dice che trasferirà la residenza solo a gennaio 2026, mentre i lavori terminano a ottobre 2025. Stando così le cose, la detrazione dovrebbe essere al 36%. Laddove, invece, il lettore dovesse trasferire la residenza nella nuova casa a ottobre 2025, ossia a fine lavori, questi potrebbe applicare il bonus ristrutturazione al 50%. Ciò in applicazione del chiarimento di cui alla richiamata circolare dell’Amministrazione finanziaria.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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