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Oggi: 05 Dic, 2025

Addio scontrino fiscale cartaceo: in 3 anni la rivoluzione digitale!

Dal 2027 lo scontrino fiscale cambia volto: addio carta, arriva il digitale obbligatorio per commercianti e consumatori
5 mesi fa
3 minuti di lettura
scontrino fiscale
Foto © Pixabay

L’evoluzione digitale dell’amministrazione fiscale italiana sta per compiere un passo decisivo. A partire dal 1° gennaio 2027, entrerà gradualmente in vigore un nuovo sistema che rivoluzionerà l’emissione dello scontrino fiscale.

Il cambiamento, delineato nella risoluzione parlamentare n. 7-00286 approvata dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, punta a rendere prevalente il formato digitale per la documentazione dei corrispettivi, allineando il nostro Paese ai modelli tecnologici già adottati in molte altre realtà europee.

Scontrino fiscale: una transizione graduale verso la digitalizzazione

L’obiettivo della riforma è chiaro: favorire la diffusione del documento commerciale in formato elettronico, come già esiste la fattura elettronica.

Riducendo così, progressivamente, il ricorso alla stampa su carta. L’attuale obbligo di consegna dello scontrino fiscale cartaceo verrà superato, lasciando spazio a un sistema che prevede la generazione e trasmissione telematica del documento direttamente all’acquirente. Salvo che questi non ne faccia espressa richiesta in forma “carta”.

La misura non sarà immediata, ma verrà implementata in tre fasi successive. La prima tappa scatterà il 1° gennaio 2027, data in cui le imprese della grande distribuzione saranno chiamate ad adottare dispositivi in grado di inviare lo scontrino fiscale in formato digitale ai clienti. Si tratta di una realtà già in parte consolidata, dato che molte catene commerciali hanno già introdotto soluzioni orientate alla dematerializzazione del documento, utilizzando applicazioni mobili o piattaforme di fidelizzazione.

Coinvolgimento progressivo di tutti gli esercenti

Dopo il primo anno di rodaggio riservato alla grande distribuzione, la riforma si estenderà ad altri soggetti economici. Dal 1° gennaio 2028, l’obbligo di adottare esclusivamente lo scontrino fiscale digitale coinvolgerà tutte le attività con un volume d’affari superiore a una soglia che sarà definita da successivi provvedimenti normativi.

Ciò significa che negozi, ristoranti e altre attività commerciali di medie e grandi dimensioni dovranno dotarsi di strumenti tecnologici idonei a gestire i corrispettivi in formato elettronico.

La terza e ultima fase, prevista per il 1° gennaio 2029, interesserà anche i piccoli esercenti. A quel punto, l’intero comparto del commercio al minuto sarà coinvolto nella piena transizione al digitale, completando così il processo di superamento definitivo dello scontrino fiscale cartaceo.

Un cambio di paradigma per il sistema fiscale

L’introduzione dello scontrino fiscale digitale rappresenta un cambiamento strutturale nella gestione dei rapporti economici tra operatori commerciali e consumatori. La digitalizzazione dei corrispettivi offre numerosi vantaggi: semplifica gli adempimenti per i commercianti, riduce l’uso di carta e supporta la lotta all’evasione fiscale grazie alla tracciabilità automatica delle operazioni.

Il nuovo modello prevede l’impiego di strumenti tecnologici evoluti, capaci non solo di registrare le transazioni, ma anche di inviarle in tempo reale all’Agenzia delle Entrate e contemporaneamente al cliente, tramite app, e-mail o altre modalità digitali. Questo approccio favorisce anche l’integrazione con i sistemi di pagamento elettronico, promuovendo una maggiore efficienza nei processi di vendita e rendicontazione.

Implicazioni per consumatori e operatori

Per il cittadino, il cambiamento comporta un adattamento delle abitudini.

Lo scontrino fiscale non sarà più automaticamente consegnato in forma fisica, ma potrà essere ricevuto tramite strumenti digitali. Salvo richiesta esplicita. Chi desidera continuare a ricevere il documento in formato cartaceo potrà farlo, almeno nella fase iniziale della riforma. Mentre il default sarà rappresentato dalla versione elettronica.

Per gli operatori economici, invece, la sfida principale sarà quella di aggiornare i propri registratori telematici. Assicurandosi in tal modo che siano compatibili con il nuovo sistema di invio e conservazione digitale. Saranno probabilmente previsti incentivi o misure di accompagnamento per agevolare questo passaggio. Soprattutto per le piccole imprese che potrebbero incontrare maggiori difficoltà nell’adattarsi.

Verso lo scontrino fiscale digitale: armonizzazione con gli standard europei

La decisione di puntare con forza sullo scontrino fiscale digitale nasce anche dalla volontà di uniformarsi alle pratiche già adottate in altri Paesi europei. In molte nazioni, infatti, la stampa del documento commerciale è già facoltativa, mentre è previsto l’invio automatico della ricevuta via mail o tramite app.

L’Italia, che negli ultimi anni ha compiuto importanti passi avanti nella digitalizzazione del fisco, come dimostrato dall’introduzione della fatturazione elettronica e del sistema di corrispettivi telematici, compie ora un ulteriore passo verso l’innovazione, rendendo il sistema più moderno, ecologico e trasparente.

Riassumendo

  • Dal 2027 lo scontrino fiscale sarà prevalentemente digitale, non più stampato automaticamente.
  • La transizione inizierà con la grande distribuzione dotata di tecnologie adeguate.
  • Nel 2028 l’obbligo riguarderà le imprese con fatturato sopra una soglia definita.
  • Dal 2029 lo scontrino cartaceo sarà abolito per tutti gli esercenti.
  • Il nuovo sistema favorisce tracciabilità, efficienza e riduzione dell’uso della carta.
  • Il cliente riceverà lo scontrino digitale, salvo espressa richiesta della versione cartacea.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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