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Oggi: 05 Dic, 2025

Figli a carico nel 730/2025: il compimento dei 25 anni e le soglie di reddito da non sottovalutare

Il compimento dei 25 anni nel 2024 fa scattare retroattivamente il limite reddituale di 2.840,51 € per tutto l’anno
5 mesi fa
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Il compimento dei 25 anni nel 2024 fa scattare retroattivamente il limite reddituale di 2.840,51 € per tutto l’anno

Nel 730/2025 (redditi 2024) la detrazione per carichi di famiglia e per le spese sostenute per i figli richiede il rispetto di precisi vincoli anagrafici e reddituali.

Se un figlio ha compiuto 25 anni in qualsiasi data del 2024, scatta automaticamente il limite di reddito più basso (2.840,51 €) per l’intero anno, anche se fino al giorno prima rientrava nella soglia di 4.000 €.

Un errore di calcolo o di interpretazione su età e reddito può comportare la perdita dell’intero beneficio.

Come funzionano le soglie reddituali e il vincolo dell’età

Il meccanismo è apparentemente semplice, ma nasconde insidie frequenti.

Per poter portare un figlio in detrazione nel 730/2025, il reddito complessivo del figlio rilevato ai fini IRPEF nel 2024 deve restare entro una precisa soglia:

  • 4.000 € per chi ha fino a 24 anni di età;
  • 2.840,51 € per chi compie 25 anni in qualsiasi giorno del 2024.

A differenza delle aspettative di molti contribuenti, il compimento del venticinquesimo anno di età non si “limita” alla sola parte di anno successiva al compleanno, ma si applica retroattivamente all’intero 2024.

Ciò significa che, anche se il figlio ha avuto un reddito di 3.900 € fino al 30 novembre e compie 25 anni il 1° dicembre, per l’intero anno si applicherà il limite di 2.840,51 €, con la sicura esclusione dalla detrazione.

Oltre al reddito da lavoro dipendente o assimilato, nel calcolo del reddito complessivo del figlio vanno considerati anche:

  • il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni;
  • le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
  • la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’im- prenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98);
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti at- tività d’impresa, arti o professioni (art. 1, commi da 54 a 89, legge 23 dicembre 2014, n. 190).

Inoltre, dalla dichiarazione 2026 le detrazioni per carichi di famiglia cambieranno profondamente.

Implicazioni pratiche e accorgimenti

La conseguenza più immediata di questo meccanismo è che anche pochi euro di sforamento della soglia possono comportare la perdita di decine o centinaia di euro di detrazione.

Esempio concreto: Tizio ha conseguito nel 2024 un reddito da lavoro dipendente di 1.900 € e un corrispettivo da locazione in cedolare secca di 2000 €. Il totale di 3.900 € lo rende a posto fino al 24° anno. Ma se Tizio compie 25 anni il 1° dicembre 2024, per tutto l’anno sarà sottoposto al limite di 2.840,51 €.

Ne deriva che non potrà essere riportato a carico, e il genitore perderà l’intera detrazione per carichi di famiglia. Nè potrà detrarre le spese sostenute per il figlio.

Quando il “25° compleanno” diventa

Spesso i contribuenti pensano di poter considerare frazionato il requisito anagrafico, ma la prassi è inflessibile: il 25° anno vale per tutto il periodo d’imposta.

Non esistono deroghe: non conta se il compleanno arriva il 2 gennaio o il 31 dicembre.

Chi compie 25 anni a gennaio 2024 non potrà mai usufruire del limite da 4.000 €; Chi compie 25 anni a dicembre 2024 non potrà dividere l’anno in due parti; scatterà comunque il limite di 2.840,51 €.

Di conseguenza, le famiglie più a rischio sono quelle in cui il figlio ha un compleanno a ridosso di fine anno e un reddito complessivo che si aggira tra 2.800 € e 4.000 €.

Conclusioni

La detrazione per carichi di famiglia e per le spese sostenute per i figli rappresenta un importante beneficio fiscale, ma richiede un’accurata attività di verifica anagrafica e reddituale. Con il 730/2025, l’effetto retroattivo del compimento dei 25 anni impone alle famiglie di:

  • anticipare i controlli già in fase di raccolta documenti;
  • includere tutti i redditi rilevanti (cedolare, forfetario, ecc.);
  • valutare soluzioni per non superare il limite (esenzioni, riallineamenti contrattuali).

Solo così sarà possibile evitare sorprese al momento della chiusura del 730 e garantire la detrazione spettante senza spiacevoli rinunce.

Riassumendo.

  • Figli a carico under 25: reddito 2024 ≤ 4.000 €;
  • Figli a carico che compiono 25 anni nel 2024: reddito ≤ 2.840,51 € per l’intero anno;
  • Il 25° compleanno retroagisce al 1° gennaio, senza frazionamenti;
  • Nel reddito complessivo rientrano cedolari secche e compensi in regimi agevolati;
  • Verifica anticipata di età e redditi evita la perdita della detrazione.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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