L’evento “Gigi & Friends – Sicily for Life”, andato in scena allo stadio Renzo Barbera di Palermo il 20 e 21 giugno 2025, si è rivelato un successo non soltanto artistico ma soprattutto economico. L’iniziativa, guidata da Gigi D’Alessio e promossa dalla Fondazione Pietro Dragotto, aveva un obiettivo chiaro: raccogliere fondi destinati alla costruzione di un poliambulatorio pediatrico per la cura delle malattie rare. Con il coinvolgimento del Policlinico Giaccone e la collaborazione del mondo dello spettacolo e delle istituzioni, l’evento ha superato ogni previsione iniziale.
La partecipazione è stata massiccia: oltre 40.000 persone hanno riempito lo stadio in due serate consecutive, mentre la trasmissione in prima serata su Canale 5 ha amplificato ulteriormente l’impatto, spingendo migliaia di spettatori a donare attraverso i canali predisposti.
L’ammontare raccolto è stato comunicato al termine della seconda serata: più di 3 milioni di euro netti saranno destinati al progetto sanitario, escludendo quindi tutte le spese organizzative e logistiche.
Il risultato è frutto di una strategia ben strutturata che ha unito spettacolo, coinvolgimento sociale e pianificazione economica. La costruzione del poliambulatorio nella zona di Villa Belmonte a Palermo rappresenterà una svolta concreta per la sanità del Sud Italia, offrendo a bambini affetti da patologie rare l’accesso a cure specialistiche senza dover affrontare costose migrazioni sanitarie verso il Centro-Nord.
Gigi d’Alessio, una raccolta economica senza precedenti
La cifra raccolta, superiore ai 3 milioni di euro, non è il frutto della sola vendita dei biglietti. Il piano economico ha incluso una pluralità di voci. I ricavi principali sono arrivati dalla biglietteria, con prezzi accessibili ma moltiplicati dall’elevato numero di presenze.
A questa voce si sono aggiunti gli introiti derivanti dagli sponsor privati, coinvolti nell’iniziativa in cambio di visibilità sia durante l’evento dal vivo che nella trasmissione televisiva.
Un ruolo fondamentale lo hanno avuto le donazioni dirette. Durante la messa in onda su Canale 5, un sistema di sms solidali e piattaforme online ha permesso al pubblico di contribuire liberamente. La campagna, ancora attiva, ha continuato a generare flussi economici anche dopo il concerto, incrementando ulteriormente la quota finale. Le aziende coinvolte nel supporto logistico, inoltre, hanno in parte rinunciato ai compensi o li hanno destinati direttamente al fondo di beneficenza, contribuendo a ridurre i costi operativi.
Il successo dell’evento è stato agevolato da una gestione trasparente e da una narrazione centrata sull’utilità concreta del progetto. Piuttosto che limitarsi a un sostegno generico, l’intera operazione ha puntato su un obiettivo misurabile e con tempistiche definite: la realizzazione di una struttura sanitaria, in un luogo preciso, con funzione pubblica e accessibile.
Prospettive e impatto sul territorio
Dal punto di vista economico, il concerto ha generato effetti positivi anche sull’indotto locale. Le due serate hanno portato a Palermo migliaia di persone provenienti da tutta la Sicilia e da altre regioni, con benefici evidenti per alberghi, ristorazione, trasporti e attività commerciali. L’amministrazione comunale ha sostenuto l’evento con un piano straordinario per la mobilità e la sicurezza, mentre la Regione Siciliana ha cofinanziato una parte delle spese con un contributo pubblico.
Il valore strategico dell’iniziativa va oltre la somma raccolta. Ha mostrato come, attraverso la cultura e lo spettacolo, si possa costruire un modello virtuoso di finanziamento di progetti pubblici in ambito sanitario. La Fondazione promotrice ha già annunciato la volontà di replicare l’iniziativa anche in altri contesti, facendo tesoro dell’esperienza maturata.
La costruzione del poliambulatorio avrà inizio entro la fine del 2025, con l’obiettivo di inaugurare la struttura entro la primavera del 2026. Il centro sarà dotato di attrezzature diagnostiche di ultima generazione e sarà integrato nella rete ospedaliera regionale, operando in collaborazione con pediatri, ricercatori e associazioni di pazienti.
Il coinvolgimento della comunità è stato essenziale: il progetto ha dimostrato che, con una visione chiara e un’organizzazione solida, la beneficenza può tradursi in un’azione concreta ed efficace. L’impatto non si misura solo in euro, ma anche nella possibilità di dare risposte reali a famiglie in difficoltà, garantendo cure adeguate a bambini affetti da patologie complesse.
Riassumendo.
- Raccolti oltre 3 milioni di euro netti grazie a biglietti, sponsor e donazioni.
- I fondi saranno destinati a un poliambulatorio pediatrico a Palermo.
- L’evento ha generato anche benefici economici per il territorio.

