Per certi aspetti Black Mirror è stato una fonte di idee per alcune interessanti ricerche effettuate di recente, così come la fantascienza classica lo è stata per le scoperte scientifiche. Ma quella di Kernel sembra proprio presa pari pari da un episodio della fortunata serie britannica. Catalogare i propri ricordi in un hard disk esterno, andiamo a scoprirne di più.
Kernel e il potenziamento del cervello umano
Lo scopo finale dei fondatori di Kernel è quello di potenziare il cervello umano impiantando in esso dei chip.
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A dire il vero però al momento gli obiettivi primari sembrano altri. Le intenzioni immediate sono infatti spostate sul creare chip impiantabili nel cervello delle persone con malattie o disfunzioni neurologiche. Va da sé ovviamente che, una volta raggiunto questo obiettivo, lo step successivo è breve. Di recente infatti il suo fondatore e CEO, Bryan Johnson, ha rilasciato un’intervista nella quale spiega quali sono gli obiettivi dell’azienda.
Kernel, alla riscoperta del nostro cervello
Secondo Johnson il vero grande passo che scienza e tecnologia devono ora compiere è quello di capire realmente il nostro cervello. Ad oggi infatti, secondo il CEO di Kernel, non sappiamo ancora nulla o quasi dei nostri processi cognitivi, soprattutto perché prima di ora non avevamo gli strumenti giusti per studiarlo.
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