Telecom Italia ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria a tasso fisso per 1 miliardo di euro, destinata ad investitori istituzionali. L’ottima qualità e l’ammontare del book di ordini, che ha superato quota 4 miliardi di euro, confermano ancora una volta il favore della comunità finanziaria internazionale verso il credito Telecom Italia ed hanno permesso di prezzare l’emissione con una cedola del 3.625%, ovvero la seconda cedola più bassa, insieme a quella del bond a 8 anni emesso a gennaio 2016, tra i bond in circolazione emessi sotto il programma EMTN, con un rendimento inferiore rispetto a quanto inizialmente indicato al mercato.

Il rendimento dell’emissione, pari a 3.625%, risulta largamente inferiore al costo medio del debito del gruppo, che a fine marzo 2016 si attestava a 5,3%. “L’emissione del bond – osservano gli analisti – supporta il rifinanziamento del debito in scadenza (circa 6,4 miliardi nei prossimi due anni) a condizioni migliorative rispetto al costo medio dell’indebitamento del gruppo (5,3% alla fine del primo trimestre 2016). Le condizioni sul mercato del debito restano decisamente favorevoli”. Il rendimento effettivo a scadenza (prezzo di emissione 100) pari a 3.625%, corrisponde ad un rendimento di 305 punti base sopra il tasso di riferimento (mid swap). I titoli saranno emessi nell’ambito del programma EMTN da 20 miliardi di euro del gruppo e saranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo. Il bond Telecom Italia s.p.a. (codice ISIN XS1419869885) è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000 e sul mercato grigio Otc (over the counter) è acquistabile a 100,65. Il rating di Telecom Italia è BB+ per Standard & Poor’s, Ba1 per Moody’s e BBB- per Fitch.