Rendimenti in rialzo per i bond Royal Bank of Scotland (Rbs). La nota banca britannica, salvata dallo Stato,  ha comunicato per il primo trimestre 2106 perdite nette quasi raddoppiate da 459 a 968 milioni di sterline (da circa 590 milioni a 1,24 miliardi di euro), a causa soprattutto del rimborso di 1,19 miliardi di sterline (1,52 miliardi di euro) al governo britannico in marzo, che ha permesso il ritiro delle cosiddette dividend access share, diritti privilegiati sulle cedole emessi nel 2009 in favore dello Stato in occasione del salvataggio pubblico.

Mossa necessaria per il ritorno di Rbs allo stacco di divendi, anche se non è ancora chiaro quando questo avverrà effettivamente. Nei tre mesi, il gruppo bancario, ancora controllato per circa il 73% dallo Stato (che ha iniziato la scorsa estate la dismissione della partecipazione vendendo il 5,2% del capitale), ha registrato un declino del 13% dei ricavi a 3 miliardi di sterline (3,85 miliardi di euro).

Obbligazioni Rbs 2,50% 2023 in euro XS1382368113

Il prezzo delle azioni Rbs alla borsa di Londra è vicino ai mini degli ultimi cinque anni, mentre i rendimenti delle obbligazioni sono leggermente saliti. In particolare, il bond Rbs in euro 2,50% 2023 (codice ISIN XS1382368113), collocato lo scorso mese di marzo per 1,5 miliardi è sceso sotto il prezzo di collocamento a 99,30. Sul circuito ExtraMOT di Borsa Italiana, dove è disponibile da circa una settimana per tagli minimi di 100.000 euro, Rbs 2023 segna un prezzo di 99,75 per un rendimento a scadenza del 2,65%. L’obbligazione senior unsecured stacca una cedola annuale del 2,50% il 22 marzo e prevede il rimborso in unica soluzione a scadenza dopo sette anni. Il rating è investment grade: BBB- per Standard & Poor’s, BBB+ per Fitch e Ba1 per Moody’s con out look positivo. Recentemente  Royal Bank of Scotland Group ha completato con successo una importate offerta di riacquisto su alcuni titoli di debito che non avrà alcun impatto sostanziale sul gruppo bancario britannico e sulla controllata Royal Bank of Scotland PLC.

Il gruppo, insieme alla sua controllata, ha infatti concluso l’offerta di acquisto su propri bond denominati in dollari, sterline ed euro registrando un’adesione del 43,5%. Royal Bank of Scotland Group intende contabilizzare nel secondo trimestre una perdita di 66,1 milioni di sterline legata ai risultati dell’offerta. L’operazione e’ previsto si traduca in risparmi sugli interessi di 171,8 milioni di sterline.