In Italia i minibond in circolazione sono ancora pochi. In attesa che il nostro paese si adegui alla tendenza del mercato europeo che vede le piccole e medie imprese attive nella raccolta di fondi direttamente presso i risparmiatori (visto che le banche hanno chiuso i rubinetti), conviene buttare l’occhio oltre confine dove queste emissioni proliferano a ritmo sostenuto. Trattandosi di piccoli collocamenti domestici, non è sempre facile sottoscrivere o acquistare strumenti finanziari che vengono emessi su piazze straniere e molto dipende dall’abilità dell’intermediario a cui ci si appoggia.

In Italia (caso unico in Europa) vi è poi una normativa d’intralcio che impedisce, nella generalità dei casi, di sottoscrivere nuove emissioni prima che sia trascorso almeno un anno dal collocamento, a meno che non si venga selezionati come investitori professionali o qualificati. Anche per questo, molti piccoli risparmiatori attivano rapporti bancari all’estero (ormai si fa con un click di mouse) evitando così la burocrazia italiana. Ma veniamo al bond Rickmers.

 

Obbligazioni Rickmers Holding GmbH 8,875% 2018 in dettaglio

 

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E’ in sottoscrizione fino al prossimo 7 giugno il prestito obbligazionario Rickmers Holding GmbH & Cie. KG 8,875% 2018 (DE000A1TNA39) fino a 200 milioni di euro. Più precisamente si tratta di un’emissione senior unsecured ad alto rendimento che sarà quotata sulla piazza di Francoforte a partire dall’11 giugno e negoziabile per tagli minimi da 1.000 euro sui mercati regolamentati tedeschi (Xetra) e over the counter (Otc). Il prezzo di sottoscrizione è fissato a 100 ma sul mercato secondario non regolamentato Otc viene già scambiato a 101 per un rendimento a scadenza del 8,6%. La cedola annua lorda è fissata in 8,875% pagabile l’11 giugno di ogni anno fino alla data di maturazione nel 2018. Il rating è, BB secondo la società Creditreform Rating, agenzia europea per il servizio di informazioni commerciali nata in Germania da una costola del gruppo Creditreform con 4.500 dipendenti e 200 sedi.

Scopo della raccolta – spiega una nota del gruppo mercantile tedesco – è quello di estinguere prestiti bancari per 96 milioni di euro circa e per pagare costi di ristrutturazione in corso, mentre gli altri 104 saranno usati per rafforzare lo sviluppo e costruire nuove navi da trasporto.

 

Ricavi e utili in aumento per Rickmers Holding nel 2012

 

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Fondata 179 anni fa nel porto di Bremerhaven, vicino ad Amburgo, Rickmers Holding è uno dei leader europei per il trasporto marittimo di containers e vanta fra i suoi parteners colossi del calibro della tedesca Hapag-Lloyd e della danese AP Moeller.Maersk. L’armatore tedesco possiede 53 navi da cargo di ogni tipo e dimensione per valore di mercato stimato al 2012 di circa 2,5 miliardi di euro. Il business di Rickmers si sviluppa in tre segmenti attività principali: a) Maritime Asstes che si occupa di coordinamento, amministrazione, compravendita di navi, predisposizione di trasporti, b) Maritime Services che si occupa di tutto ciò che attiene alla riparazione, revisione e messa in sicurezza dei trasporti e delle navi (anche di altre compagnie), c) Rickmers-Line che invece riguarda le attività di trasporto merci. Nel 2012 la compagnia aveva al suo attivo un utile netto di 22 milioni di euro (13,8 milioni nel 2011) derivanti da un giro d’affari pari a 618 milioni (+7,7%) e da un Ebitda da 244 milioni di euro. Il debito lordo del gruppo che opera su rotte a livello mondiale, al 31 dicembre 2012 ammontava a oltre 1,5 miliardi di euro nei confronti delle banche, in diminuzione di 300 milioni dopo il rimborso di un prestito.

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