Il futuro sono i chip. E quando si parla di microprocessori, non si può fare a meno di guardare a Intel, il leader mondiale del settore. Dopo un 2015 caratterizzato  da un ribasso della domanda di semiconduttori, soprattutto a causa del rallentamento della crescita economica cinese, gli investitori tornano a focalizzare l’attenzione su questo settore, il driver fondamentale della crescita economica mondiale. La crescita che, secondo le stime, caratterizzerà il 2016, sarà guidata da sensori, micro e logiche, mentre per il 2017 si prevede una crescita moderata di tutte le principali categorie di prodotto, a condizione che gli andamenti di mercato siano mantenuti stabili.

Analizzando i dati reali dell’ultimo trimestre del 2015, anziché quelli della previsione autunnale, si prevede che nel 2016 il mercato globale dei semiconduttori arriverà a 336 miliardi di dollari (0,3% di crescita) per raggiungere i 347 miliardi di dollari nel 2017, riportando una crescita del 3,1%.  

Intel, buone prospettive di crescita nel 2016

  Nello specifico, Intel sembra riflettere fedelmente questo scenario. La multinazionale americana ha registrato nel quarto trimestre un calo dei profitti dell’1% in scia alla continua debolezza del mercato chiave dei personal computer, ma e’ comunque riuscita a battere le attese degli analisti di Wall Street formulando previsioni incoraggianti per i prossimi anni. Lo si capisce anche guardando l’andamento del titolo azionario in borsa. Dal punti di vista finanziario, Intel ha approvato una profonda ristrutturazione interna delle proprie divisioni e il taglio di 12.000 dipendenti allo scopo di contenere i costi e rafforzare la struttura patrimoniale. Allo scopo Intel ha recentemente collocato anche nuove obbligazioni per 2,75 miliardi di dollari per rifinanziare debiti in scadenza quest’anno e parzialmente nel 2017.  

Obbligazioni Intel Corporation 2021, 2026 ,2046

  Il bond Intel Corporation da 2,75 miliardi è stato collocato in tre differenti tranches a diversa scadenza. Il tratto più lungo del finanziamento riguarda un bond da 1,25 miliardi di dollari che è stato venduto con un premio del 1,55% sopra il rendimento del Treasury e offre un coupon a tasso fisso del 4,10%.

Il più corto, invece, matura nel 2021 e offre un rendimento di poco superiore al 1,7%. Con queste nuove emissioni, Intel ha raggiunto i 49 miliardi di dollari (usd) di bond sul mercato a un costo medio di rifinanziamento del 2,75%. Le obbligazioni senior unsecured Intel sono tutte negoziabili per importi minimi di 2.000 Usd e staccano la cedola su base semestrale il 19 maggio e 19 novembre di ogni anno. Il rating di Intel è A+ per Standard & Poor’s e A1 per moody’s. Di seguito i dettagli delle nuove emissioni:   Intel Corporation 1,70% 2021 US458140AW03 Intel Corporation 2,60% 2026 US458140AU47 Intel Corporation 4,10% 2046 US458140AV20