Un tempo la Partita Iva era ad esclusivo appannaggio di commercianti e professionisti: oggi il mondo del lavoro si è aggiornato ed esiste una vasta gamma di lavoratori autonomi che ingloba diversi settori professionali. Ma il confine tra legalità e finte Partite Iva non è sempre così nitido. Ci sono infatti professioni che difficilmente per natura sono autonome eppure ai lavoratori viene richiesto comunque di aprire una Partita Iva. Pensiamo ad esempio al caso noto e diffuso degli operatori di call center e dei collaboratori a progetto in genere (ne avevamo parlato più approfonditamente qui).

In questa analisi rientrano però sempre più frequentemente anche i cantieri edili.   I numeri relativi al calo delle contrattazioni bilaterali del settore parlano chiaro e non possono essere spiegati solo con la crisi economica che ha spinto molti cantieri a chiudere i battenti. Sempre meno aziende applicano il contratto dell’edilizia: in alcuni casi si cerca di adattare quello da metalmeccanico (più vantaggioso per i datori di lavoro del 10-12%) ma sono stati segnalati diversi casi in cui viene richiesta l’apertura di Partita IVA. Le imprese da un lato considerano il contratto dell’edilizia troppo gravoso. Ma per i lavoratori del cantiere questo significa meno tutele. Questo fenomeno non è nuovo ma fino a qualche tempo fa aveva carattere marginale mentre ora , secondo i nu