FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (1 Viewer)

dondiego49

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Buona giornata a tutti


Bail-in anche per i titoli di Stato, pazza idea di Berlino
Alberto Battaglia

Non è solo un’idea della Bundesbank: la riforma della ristrutturazione dei debiti pubblici, in modo che le perdite vengano distribuite sulla platea dei creditori, è un piano assai dettagliato del Consiglio degli esperti economici del governo tedesco. Si tratta, in breve, di un meccanismo di ristrutturazione automatica del debito pubblico emesso dai Paesi che chiedono aiuti europei: in caso di carenza di liquidità per lo Stato a farne le spese sarebbero innanzitutto i suoi creditori e non gli altri Paesi membri dell’Eurozona, contribuenti del Fondo salva stati (Esm) che gli eroga aiuti.

Sul sito del Consiglio dei cinque “saggi” economici è presente da metà luglio un working paper di 26 pagine il cui scopo finale è, implicitamente, ridurre il rischio che prestare risorse ai Paesi in difficoltà tramite l’Esm comportiperdite ingenti al contribuente tedesco, che è il più importante per il Fondo salva stati. Pensato per offrire ai mercati maggiori certezze sulla stabilità finanziaria dei membri dell’Eurozona, l’Esm potrebbe innescare, secondo gli esperti di Berlino, fenomeni di azzardo morale: in altre parole, uno Stato, sapendo di poter contare sull’aiuto dei fondi degli altri Paesi membri, potrebbe decidere di essere meno ligio alla solidità di bilancio. Allo stesso tempo, il documento dei cinque “saggi” significa anche un’altra cosa: la Germania non si fida della credibilità e della capacità coercitiva sui conti di trattati come il Fiscal Compact, che, in teoria, dovrebbero bastare già da sé a garantire che nessuno sgarri nel contegno della spesa pubblica.


Eppure “i poteri delle istituzioni europee nel far rispettare le regole restano limitati”, scrivono gli autori, “dunque future crisi di debito pubblico non possono essere escluse”. Certo, a volte le tempeste finanziarie compaiono improvvisamente e da un shock esterno incolpevole. Ma anche in quei casi sarebbe preferibile, secondo il Consiglio, distribuire le perdite fra i sottoscrittori dei bond sovrani degli stati colpiti, alla guisa del bail-in bancario che chiede il contributo anche dei grossi correntisti in caso di mancanza di liquidità.
Quale fortuna potrà mai avere questo genere di proposta? Che le chance di successo siano poche sembra chiaro agli stessi autori del paper quando scrivono che sarebbe necessario l’assenso dei governi per l’emissione di titoli che, legalmente, ne consentano più facilmente il default parziale, (nella forma, ad esempio, dell’interruzione del pagamento delle cedole o della svalutazione vera e propria).
Così descritto, il sogno proibito degli esperti di Berlino, condurrebbe immediatamente al rialzo degli spread, caricando di maggiori rischi gli investitori che intendano finanziare le economie più periferiche dell’Eurozona. Fatto anche questo che converrebbe alla Germania, che, in quanto porto sicuro dei mercati, potrebbe emettere debito a remunerazioni ancor più basse. Del resto, “grandi economie avanzate come l’Italia sono probabilmente troppo grandi per essere salvate in ogni caso”, si legge nel paper. E che lo spread risalga, in fondo, non sarebbe poi un male secondo gli autori perché “aiutare il mercato a prezzare adeguatamente i bond sovrani” disciplinerebbe “la politica di budget del governo”.

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dondiego49

Forumer storico
unica soluzione fare si che vada al governo il M5S con forte maggioranza e faccia in modo di modificare le regole o anche fuori dal € mandando a fare in culllllo la Germania di merda ,son sicuro al 100 x 100 che si stara molto meglio ,
 

dondiego49

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yellen day....


Titolo: BORSA: commento di preapertura
Ora: 26/08/2016 08:22
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Si preannuncia una partenza poco mossa per i listini
azionari europei dopo la debolezza di Wall Street e il rosso di Tokyo
(-1,2% il Nikkei).

Sul fronte macro da seguire alle 10h30 il Pil del 2* trim. in Gran
Bretagna (seconda stima) e negli Usa, alle 14h30, il dato preliminare sul
Pil del 2* trimestre e alle 16h00 l'indice di fiducia dei consumatori
dell'Universita' del Michigan - dato finale agosto.

Prevale sempre un clima di attesa per il meeting di Jackson Hole. Gli
operatori, in particolare, si attendono indicazioni che possano offrire
chiarimenti in merito alla tempistica del prossimo rialzo dei tassi da
parte della Banca Centrale americana. Al momento sul mercato prevale la
convinzione che un rialzo ci sara' a dicembre, ma non e' esclusa neppure
una mossa gia' a settembre.

A Milano da seguire Mediaset. I dati di Mediaset Premium forniti dalla
casa madre di Cologno Monzese a Vivendi erano "irrealistici" e con una
base "gonfiata in modo artificiale", ha affermato Vivendi nella nota sui
risultati trimestrali tornando cosi' a rilanciare le sue accuse contro
Mediaset dopo il mancato closing dell'operazione per la pay-tv.

L'azienda italiana ha ribadito che quanto dichiarato e' destituito da
ogni fondamento "giuridico e commerciale".

Focus anche sulle banche, in ribasso ieri, e nel resto del listino su
Astaldi nel giorno dell'inaugurazione del terzo ponte sul Bosforo.
fus

(fine)

MF-DJ NEWS
2608:22 ago 2016
 

dondiego49

Forumer storico
La Borsa di Tokyo chiude in calo, in scia alla debolezza di Wall Street e in attesa delle parole di Janet Yellen, che pronuncerà questo pomeriggio in occasione del simposio di Jackson Hole. Il suo discorso potrebbe suggerire le prossime mosse della banca centrale americana, con ricadute soprattutto sul mercato dei cambi.
 

dondiego49

Forumer storico
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zLuca86

Forumer storico
unica soluzione fare si che vada al governo il M5S con forte maggioranza e faccia in modo di modificare le regole o anche fuori dal € mandando a fare in culllllo la Germania di merda ,son sicuro al 100 x 100 che si stara molto meglio ,
Per me l'unica soluzione è riformare giustizia, fisco e p.a. (quest'ultima in parte già riformata nel governo Renzi col decreto Madia) e puntare agli eurobond
 

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