Piazza Affari: Milano ripiega con le banche, prevale attesa per le parole di Janet Yellen
Dopo tre sedute consecutive di rally, Piazza Affari tira il fiato con una chiusura negativa del -1,07% a 16.710,78 punti.
In un mercato prevalentemente cauto
la flessione è determinata da un lato dalle prese di beneficio sui titoli bancari, mentre dall’altro vi è prudenza in vista del discorso che il presidente della Fed Janet Yellen pronuncerà domani a Jackson Hole.
Sul settore creditizio UniCredit guadagna la maglia nera del listino con un calo del 3,7% a 2,17 euro, seguita a breve distanza da Banca Popolare di Milano che lascia sul parterre il -2,8% a 0,378 euro.
Lettere anche sul comparto assicurativo, con Generali che cede il 2,8% a 11,31 euro e Unipol che si porta a 2,366 euro dopo una contrazione del 2,15%.
Per gli operatori i corsi delle compagnie assicuratrici sono stati influenzati
dai timori circa potenziali perdite legate al terremoto del centro Italia.
Ricordiamo che ieri la Commissione Europea e il Portogallo hanno trovato un accordo sulla ricapitalizzazione della banca statale Gcd, prospettando un'iniezione fino a 2,7 miliardi di euro in fondi statali oltreché in bond e azioni. L'accordo ha mitigato i timori legati al comparto bancario e ha spinto i rendimenti dei titoli di riferimento portoghesi a lasciare i massimi da un mese.
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n questo quadro rimane fondamentale, tanto per il Portogallo quanto per l’Italia, la decisione sul rating dell’agenzia canadese di rating Dbrs (previste il 16 settembre per l’Italia e il 21 ottobre per il Portogallo) perché andrebbe ad inficiare sulle condizioni di rifinanziamento dei due Paesi presso la Banca Centrale Europea.
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