SE SIETE TUTTI D'ACCORDO, PROPORREI DI TORNARE A QUANDO LA MALEDUCAZIONE NON ERA QUALCOSA (1 Viewer)

tatteo

Forumer storico
Tempo qualche settimana e metterà su una sfilza di slide sulla modernità e utilità delle centrali nucleari..:specchio:
 

DANY1969

Forumer storico
Tempo qualche settimana e metterà su una sfilza di slide sulla modernità e utilità delle centrali nucleari..:specchio:

:wall::wall:

Non escludo il ponte sulla sardegna:-o... e perchè mai dare un limite al progresso e all'innovazione??? :-o:ordine: A breve noi costruiremo anche il teletrasporto su Marte e pianeti limitrofi :hua: ... ma continueremo a discutere su come modificare la legge elettorale :-o:lol::wall::wall:
 

Val

Torniamo alla LIRA
Talloni, sicuramente non voto 5stelle....ma avrei votato una lista civica di cittadini.......
se fosse stata costituita da cittadini.
 

Val

Torniamo alla LIRA
In Senegal non ci sono guerre.

Preso a bottigliate in faccia in pieno giorno, davanti a decine di passanti.
Colpito ripetutamente al volto con il coccio di una bottiglia da un uomo solo per averlo invitato a non urinare nel parco pubblico,
dove stavano giocando molti bambini e passeggiando diversi anziani.
E' successo ieri pomeriggio in via Enrico Pestalozzi, a Pineta Sacchetti, poco dopo le 16.
La vittima, un residente della zona, è stato trasportato in ospedale e medicato per le contusioni e i tagli in faccia.

L'aggressore, secondo il racconto della vittima, è un senza fissa dimora, assiduo frequentatore della zona,
che abitualmente si reca nel prato adiacente a espletare i propri bisogni incurante della presenza di bambini, mamme e anziani.

Grazie alla descrizione fatta dalla vittima, l'aggressore è stato rintracciato e arrestato in via Trionfale.
Si tratta di un cittadino senegalese di 45 anni, Mustafà Seye, accusato di lesioni personali aggravate.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Per fortuna che "è" un movimento democratico alla cui base ci sono i cittadini che valgono 1 ...

Logico che quella frase rimasta intatta tra la bozza originaria e quella modificata del «Non-Statuto», oggi suoni quasi come una excusatio:
«Il M5S non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro».

Se non lo è, gli assomiglia sempre di più. Al punto che anche il M5S si doterà di un collegio dei probiviri,
sorta di tribunalino, composto da tre parlamentari, che avrà il compito di giudicare i candidati e gli eletti dei 5 Stelle, di sospenderli e di espellerli.

Rappresenta il primo grado di giudizio ed è forse la più importante novità introdotta dalle modifiche allo statuto
e al Regolamento che da oggi e per un mese gli attivisti iscritti al blog di Beppe Grillo potranno votare.

Viene introdotto un filtro che mette una distanza in più dalla piazza online che finora ha sempre decretato l’epurazione dei grillini.
L’iter processuale avrà più fasi: decideranno i probiviri, poi si esprimerà il comitato d’appello.
In caso fosse in disaccordo con la sentenza, l’ultima parola spetterà al capo politico del M5S, cioè Grillo,
che avrà potere di grazia e potrà ammorbidire la pena, annullarla o rimettere la decisione al voto online.
Solo in questo caso gli attivisti verranno chiamati ad rivolgere il pollice all’insù o in basso.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Il simbolo di cui Beppe è il garante resta saldo nelle sue mani, abbinato all’omonima associazione registrata presso lo studio legale genovese del nipote Enrico.

Il comico riprende anche ad avere più potere sul blog che progressivamente separerà i propri contenuti da quelli del sito del M5S.

Davide Casaleggio continuerà a essere il gestore, verificando anche i requisiti per le iscrizioni, «ma su incarico - è scritto - del capo politico».

Una mossa che sembra dare quasi ragione al libro Supernova, di due ex 5 Stelle, che ricostruisce il clima di sospetti tra Grillo e i Casaleggio proprio a proposito della gestione del blog.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ed è proprio in merito alle espulsioni che salta subito agli occhi il passaggio che in tutto e per tutto interesserà il principe dei ribelli grillini, Federico Pizzarotti.

Gli attivisti sono chiamati a scegliere tra due bozze: una contiene le espulsioni, l’altro no.
La prima prevede che il periodo di sospensione possa durare un anno dal momento dell’invio delle controdeduzioni.
Il sindaco di Parma le ha inviate subito, lo scorso maggio, senza mai ricevere una risposta.

La seconda bozza, senza espulsioni, prevede la sospensione fino a 24 mesi.
Un tempo che comprometterebbe la campagna elettorale di Pizzarotti per le comunali del maggio 2017.

La novità viene letta in chiave anti-sindaco anche dal legale di alcuni espulsi, Lorenzo Borré, per il quale però sussiste l’impossibilità di una «efficacia retroattiva».
Secondo l’avvocato restano i problemi procedurali segnalati dalle sentenze dei giudici,
mentre alcune clausole sono «macroscopicamente nulle» come quella che sancisce l’espulsone «di chi pubblicamente definisce ingiusto il provvedimento disciplinare».

Un altro tentativo di evitare scontri attraverso i giornali.
 

Val

Torniamo alla LIRA
E giusto per terminare la manfrinata - 1 vale 1 -


Il ritrovato capo politico del Movimento Cinque Stelle torna a dettare la linea ai suoi.

Con il caos Campidoglio rinfocolato dalla rinuncia di Salvatore Tutino all'assessorato al Bilancio,
Beppe Grillo chiede ai suoi il silenzio stampa sulla questione Roma.

"Ringrazio di cuore tutti i portavoce M5S che non faranno né dichiarazioni né interviste su Roma nei prossimi giorni", ha scritto su Twitter l'(ex) comico, "Grazie di cuore a tutti".
 

DANY1969

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