Per cortesia ripristinate il 3d di mototopo (1 Viewer)

aquilarealeatapple

Forumer attivo
seguo con apprensione la situazione pensioni , purtroppo le persone che lavorano otre 40 anni non si vogliono rendere conto di come sono precisamente le cose ... le cose sono messe male , molto male ! Tutti i contributi versati non sono stati accantonati in favore dei pensionati versanti ma quei contributi sono stati spartiti .. e lo sono tuttora .. in maniera pesantemente iniqua alla casta appartenente roma , intuendo bene che questa casta si espande in tutta italia .. c'è una via d'uscita mai provata prima , tuttavia legislativamente è l'unica che può fungere ! e sarebbe : compilare documento dove si intende recedere dalle norme impositive del codice fiscale e di tutte le norme e regole ad esso associate rilasciato dal vostro comune di appartenenza il quale ve lo ha attribuito quando eravate neonati .. dichiarando la vostra assoluta intenzione di diventare sovrani di voi stessi , assieme a tale documento va restituito il codice fiscale in originale all'ufficio che lo ha rilasciato .. " h!!p://www.studioconsulenzaromano.net/fisco-e-leggi/codice-fiscale-come-calcolarlo-e-chi-lo-rilascia/233690/ " ( normalmente tale documentazione da voi firmata ( in minuscolo ) con codice fiscale in originale va consegnata al comune della vostra città oppure all'anagrafe .. fatevi una fotocopia di tale documentazione ed alla consegna fatevi timbrare questa copia , che rimarrà a voi , dal comune o dall'anagrafe tributaria .. tramite questa copia dei documenti siete in grado di provare che avete restituito il codice fiscale originale chiedendone la cancellazione dai loro archivi e l'annullamento di questo numero di posizione , attribuzione e collegamento alla vostra persona ) , per completezza comunicare tramite raccomandata arrivo / ritorno con relative copie il tutto anche alla finanza , alla magistratura , al quirinale , al senato ed al parlamento , in roma ... e chi più ne ha più ne metta .. richiedendo forzatamente la completa cancellazione da tutti gli archivi italiani e o esteri , se ve ne fossero , del vostro nominativo agganciato al codice fiscale che funge da numero identificativo delle tasse e dei relativi obblighi , il documento con il numero che vi è stato automaticamente attribuito alla nascita , è quel numero che vi lega alle regole e norme di roma , mica per niente il vostro nominativo è riportato nelle varie documentazioni sempre in maiuscolo ... in maiuscolo .. la vostra cittadinanza sovrana italiana niente ha a che vedere con la ladroneria esercitata da dei despoti siti in roma che si sono autonominati ! Così facendo decade immediatamente lo stato tirannico di sovranità che il vostro comune , il quale è sotto roma , ha proprietà di esercitare su di voi con le vergognose tasse , con l'irpef obbligatorio o con altre assurde vessazioni ! In sostanzialità , chi perdesse lavoro ... e non solo .... , e fosse in drammatica situazione monetaria o meno , legalmente , facendo come descritto , quindi , non essendo più una proprietà numerale di roma , può esercitare immediato recesso sullo status / posizione inps e richiedere ... prima di subito , facendosi fare i corretti completi conteggi versati all'inps , l'intero ammontare versato all'inps nella propria vita lavorativa facendoselo restituire , perchè in caso di diniego da parte dell'inps diventerebbe appropriazione indebita .. sia esso anche di pochi anni , oppure nei lunghi 40 anni di esproprio forzato , rinunciando beninteso ad una , per come stanno le cose , striminzita , e non sicura maturazione pensionistica mensile .. solo con il recupero integrale della sovranità delle persone è possibile recuperare , oltre la dignità di vivere , la propria libertà !
Quando si sente parlare di politici che lavorano 5 anni e maturano oltre 5000 euro mensili di pensione , tutto ciò fa vomitare !

cosa dirvi in aggiunta , che vi hanno sempre preso in giro ? Che i documenti che avete sono menzogneri nell'iniquità tanto quanto il sistema in cui vivete ? Che la vostra attuale residenza terrena e spirituale univoca esedubbia e non contestabile è unicamente " all'interno del vostro corpo " sino a che siete nella vita terrena e che la residenza anagrafica scritta sulla carta identificativa è una menzogna per le tasse ? Che il giorno , il mese e l'anno di nascita dichiarati , scritti ed esposti , sempre nella vostra carta identificativa son altre menzogne perchè in realtà quel giorno è e rappresenta solo l'uscita dal grembo materno , mentre il preciso vostro giorno di nascita è il giorno del concepimento ed è all'incirca 260 - 280 giorni prima di quello scritturato nelle documentazioni false ... ?

.. si ringrazia il Creatore che ha dato modo ai loro figli di renderli tutti uguali , non più alti , o più bassi , ma parimenti meritevoli della testimonianza nella verità ..
 
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Franzo

PELO e CONTROPELO
brùùùùmmm brùm squìììììt squìt ... alhoa MotoTopo, ... considerato che sei una persona estremamente curiosa e ... considerato che anche tu tra i seguaci di un cosidetto messia di nazareth cominci ad avere dei dubbi (più che legittimi, ... basta citare un piccolo esempio "barAbba" non è un nome ma ... Bar Abba vuol dire figlio del Padre, ... ) ti lascio link della TRADUZIONE DELLA TORAH (antico testamento per Voi) senza troppi maneggiamenti teologici fideistici ...

Testo e traduzione italiana della Torà
 

mototopo

Forumer storico
:prr:sono essenzialmente,,, ateo, , mistico sufi,,,e poco intelligente,,,,,,e nn sapendo niente, come nessuno, io nn parlo di dio ,perché nn ne so una beata mazza, ma a differenza di tuttii, che ne parlano,ma che nn ne sanno un casso, a partire dai vari personaggi, di bianco vestir, con papalina in capoccia, ,mi rifaccio a mauro biglino,,,,e,,,,,,studio fisica quantistica,,,,,,,,,e comunque ,dato per assodato che nn capiro mai un casso, e che nessuno ci capira mai dentro un tubo, e con nessuno intendo nessuno sul divin pianeta , e che se spazi nell universo, ti rendi conto che siamo il nulla che parla,,,,,,,il mistero rimarra tale fino all infiinito......., ciao cornutone e maniacosessuale(casso sposarsi tre volte,porca troia):prr:
 
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mototopo

Forumer storico
oh l'antico testamento e copiato per buona parte dagli antichi testi sumero accadici, e che allora nn esisteva neanche la lingua ebraica, ma solo suoni fatti d consonanti senza vocali, per cui interpretare quello che si dicevano..............buonanotte, gia adesso se riporti la medesima frase tra 20 persone ,l ultimo capisce 8 x 18, figurati allora,,,,,tu pensaci solo un secondo,se fossi nato al polo nord, senza gli esegeti di turno, sia rabbini, che cristiani, che mussulmani, che visnu, ec ecc ecc,,, avresti adorato il sole,quando c era, e ringraziato a divin memoria il pesce per esistere,,,,,,,,,e saresti uscito con una religione monocratica sui pesci:reading:
 
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Franzo

PELO e CONTROPELO
:rotfl:tu non sei a-teo, sei solo informato molto bene !
E bada, c'è una bella differenza tra alleanza e cieca fede ... distingui se sai, non accumunare Maometto e Saulo con ... il Patto di un Popolo, è cosa diversa.
 

mototopo

Forumer storico
sono e-tero sessuale e trans-sessuale , xche come se dise in veneto,cio',un buso sé un buso,e l 'useo nn gha' oci.....ahhhhhhhhhhhhhh mandame,cio, na scatola de asparasi boni,via verona,,,,,,che oramai semo diventati, buseta e boton
 

mototopo

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mototopo

Forumer storico
attualita' settembre 16, 2016 posted by Maurizio Gustinicchi
MONTI, DRAGHI E LA SOTTRAZIONE DI MONOPOLI NATURALI ALLO STATO CORROTTO

In questi giorni circola un paper di Bankitalia, ripreso da vari giornali, in cui la oramai ex Banca Centrale del nostro paese mostra i dati e i risultati degli studi portati avanti grazie ad un suo modello macroeconomico: LA CRISI DELLE BANCHE, E QUINDI DELL’ECONOMIA, E’ COLPA DI MARIO MONTI, COLUI CHE (A DETTA DI MOLTI) SALVO’ IL PAESE!:



Lo studio degli economisti “BdI” Notarpietro e Rodano segnala che in assenza di intervento di Monti le sofferenze bancarie sarebbero state inferiori alle attuali di oltre 92 miliardi di euro e il rapporto sofferenze/impieghi sarebbe rimasto al 5%!

E’ chiaro quindi che l’intervento di Monti, con l’introduzione dell’austerity finalizzata ad aumentare i risparmi (denominati CAPITALE DELLA NAZIONE secondo un pensiero economico nato nel 1830 in Francia) e a riportare le importazioni (che crescono quando la valuta è troppo forte per l’economia di un paese) sotto le esportazioni (determinando con un PROTEZIONISMO DOGANALE INDIRETTO l’EXTERNAL COMPACT) sia stato l’unico elemento che ha sconquassato il paese.

92 miliardi di extrasofferenze bancarie sono una cifra notevole, se consideriamo che ogni 100.000 euro potenzialmente nascondono il fallimento di una Pmi con una decina di dipendenti!

Guardate da Monti in poi che dati ha conseguito il nostro paese:



Tale strage nei conti correnti aziendali è figlia, di fatto, di una mentalità orrenda che è il TOGLIERE ALLA POLITICA LE LEVE MONETARIE DEI PAESI ASSEGNANDOLE AI MERCATI affinché in una determinata area si abbia una valuta forte che ai risparmiatori possa offrire grandi vantaggi (chissà quali, visto che esistono tassi negativi e bail-in a mandarne in fibrillazione i cuori).

E fu così che, alle separazioni dei destini delle banche centrali dalla politica fece seguito il venir meno della politica monetaria (in quanto secondo il modo di pensare degli ultimi 40 anni il privato gestisce meglio tale variabile).

Ed oggi a che punto siamo?

Che Draghi e le banche centrali stampano e stampano e stampano:





al punto che hanno emesso moneta, quelli che non la dovevano emettere eh, per circa il 40% del PIL mondiale:





e niente, l’inflazione non sale:



Addirittura anche ISRAELE è oramai in piena deflazione, per non parlare poi del mitico ZIMBABWE!

Quindi, se l’economia è stata disastrata grazie all’austerity (inserimento del pareggio di bilancio in costituzione e suo perseguimento) e la politica monetaria sottratta allo stato spendaccione MA il privato stampa di più, ben di più del famosissimo stato scialacquone, cosa si nasconde dietro tutto questo agire contro natura?

La spoliazione dei cittadini dei loro monopoli naturali, strade, acqua, energia elettrica ecc. ecc.. E ce lo fa capire l’intellettuale maggiormente in auge in questo momento nel paese:

IL PEDANTE!



E fu così che nacque il GATEKEEPER promotore della lotta alla corruzione!

Ma sì! Liberiamoci delle municipalizzate così evitiamo la corruzione! Dal monopolio pubblico dei servizi passiamo pure a quello privato, così dopo potremo nuovamente arrabbiarci con la politica. Come mai mi chiedete? Ma è ovvio, perché argini lo strapotere del monopolista privato nel fissare prezzi e modalità di erogazione di servizi (in quanto in assenza totale di concorrenza)!

Ad maiora!
 

mototopo

Forumer storico
settembre 2016
LE COS€ PR€CIPITANO?...PERCIO' IL "PIANO" VA AVANTI [/paste:font]

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"Ed infatti, a proposito di Caffè, nel sostenere che il benessere economico non elimini comunque il rischio di emarginazione dalla vita civile, in un'intervista del 1977 egli afferma:
"...se per miracolo qualche risultato si dovesse raggiungere, ma andasse nel senso di un avvicinamento della nostra situazione a quella, poniamo, della Germania, non è questo il destino che augurerei al mio paese. Si tratta, infatti, di una situazione in cui i lavoratori, pur godendo di un certo benessere, sono in una posizione fortemente subalterna.
Non credo, in altri termini, che il risanamento della bilancia dei pagamenti e un riassetto dell'economia, SENZA L'INTRODUZIONE DI VERI ELEMENTI DEL SOCIALISMO, sia qualcosa che vale, un traguardo degno di essere indicato alla società italiana. Se ci mettessimo su questa strada, tradiremmo per la seconda volta gli ideali della Resistenza. non vorrei apparire retorico.
Ma tradiremmo l'ideale di costruire un mondo in cui il progresso sociale e civile non rappresenti un sottoprodotto dello sviluppo economico, ma un obiettivo coscientemente perseguito" [F. CAFFE', 1977b,in Federico Caffè. Un economista per gli uomini comuni, a cura di G. Amari e N. Rocchi, Roma, Ediesse, 2007, 311]".
1. Un breve aggiornamento.
Spero sia ormai chiaro quanto sia irrealistico credere che, siccome l'economia dell'eurozona non si riprende, e la deflazione appare irrisolvibile (anzi, in riacutizzazione, nonostante qualsiasi QE immaginabile), ciò debba, necessariamente e immediatamente, condurre a qualche forma di allentamento della presa neo-liberista, monetarista e anti-Stato sociale, sulle società occidentali.

Un indicatore ce lo danno le questioni Wolkswagen, Deutschebank e Monsanto-Bayer. Dopo anni di lambiccate analisi sulla prospettiva di un riesplodere delle ostilità tra la Germania e gli USA, dovremmo prendere atto che si tratta di episodi sempre e comunque da contestualizzare.
E il contesto è, come ci ricorda Bazaar, quello della solidarietà di classe, - rafforzata da decenni di recenti inarrestabili successi-, tra gli "operatori razionali" del capitalismo finanziario e oligopolista sovranazionale.
2. Per cui, in questo contesto, tutto sommato:
"Appunto: sono segnali contraddittori nel complesso.
E confermano che, negli USA, si ha una prevalente visione non "destabilizzante" dei rapporti con la Germania: perchè ci sono fin troppe questioni intrecciate, e convergenti visioni prevalenti, rispetto ai motivi di dissapore.

In particolare, gli USA non possono non considerare l'enorme utilità della Germania per disciplinare il resto dei paesi UEM, quelli con le "Costituzioni antifasciste", ed eliminare una volta per tutte la tutela del lavoro, flessibilizzandolo e privandolo del welfare (salario indiretto di "resistenza" alla durezza del vivere), e liquidare anche solo una parvenza di senso del sindacato.

Prima questo: poisi ragiona eventualmente sul resto.
Salvo complicazioni: che gli USA possono avere dal fronte interno, cioè dalla fine della loro mobilità sociale e dai suoi riflessi elettorali forse imminenti, ovvero da Putin. Ma non dalla Germania".

3. E noi italiani, in mezzo a tutto questo?
Attendiamo appunto.
Attendiamo che si completi la riforma incessante del mercato del lavoro, lo smantellamento del welfare in vista della sua privatizzazione (TTIP o meno che sia), e, in sostanza la fine della democrazia sociale (non liberale, che è invece l'obiettivo che, se siamo fortunati, ci viene riservato dal capitalismo finanziario e oligopolistico).
Con questa nostra traiettoria rigidamente prestabilita, il referendum ha, in fondo, solo un'interferenza strumentale: la Costituzione, nei suoi principi fondamentalissimi che delineano il modello socio-economico voluto dal Potere Costituente democratico, è ormai praticamente già disattivata.
Il referendum sarebbe, se vincessero i sì, una mesta ratifica formalizzatrice di questo stato di cose.
E servirebbe da propulsore nell'accelerazione della traiettoria.
Se vincessero i no, (solo) l'indebolimento di una serie di personalità che si sono autopromosse come "i migliori garanti" del completamento del disegno delle oligarchie sovranazionali riservato noi italiani (ovviamente non soltanto noi italiani, ma per noi "di più"...et pour cause).
E servirebbe come presupposto per uno "stato di eccezione" (v. n.4) da cui rafforzare la traiettoria stessa.
Ma il disegno e la sua scansione inarrestabile (almeno da parte di forse endogene) rimarrebbero in qualsiasi dei due casi.

4. Intanto, persino i più estremi rappresentanti-fiduciari di questa elite restauratrice, sono scettici sull'esito del referendum:
MALEDETTI TOSCANI! LA BANCA DEL FIORENTINO BINI SMAGHI SPARA A ZERO SU RENZI - IN UN REPORT, LA SOCIÉTÉ GÉNÉRALE PRONOSTICA LA BOCCIATURA DEL REFERENDUM E LA CADUTA DEL GOVERNO.
"...la banca francese ieri ha sfornato un corposo report sul Belpaese dall’eloquente titolo “il referendum italiano sta per aprire un periodo di instabilità politica”. Sin dalle premesse il testo ci va giù duro, arrivando addirittura a prevedere “un 55% di possibilità che il referendum fallisca”.

Da qui tutta una serie di conseguenze. “Nel breve termine”, scrivono gli analisti dell’istituto transalpino, “l’Italia entrerebbe in una nuova fase di instabilità e di assenza di azione politica dopo le dimissioni di Renzi”. Nel medio termine, in ogni caso, “formare un governo e varare una qualsiasi riforma controversa sarebbe rischioso”.
In particolare, prosegue il report sempre nelle sue premesse, “anche se il Movimento 5 stelle vincesse le elezioni nel 2018, dovrebbe effettuare una completa inversione di marcia e formare alleanze in Senato”.
E questo “non soltanto esacerberebbe dissensi all’interno dello stesso Movimento, ma limiterebbe la sua capacità di governo e incrementerebbe i rischi di nuove elezioni”. Dopodiché, tutte queste posizioni nel resto del report vengono approfondite, con tanto di tabelle. Ma il senso ultimo dell’analisi non cambia".

5. Il "senso ultimo" di tutto questo è che, comunque la si voglia mettere, il "piano" deve andare avanti e si prepara l'arrivo di una trojka, formalmente in nome dell'€uropa. Forse: dipende da quanto tra qualche mese andrà il "brand" (come direbbe Lapo).
Ma comunque una trojka italiana, autogenerata: come sempre, in fondo.

Per chi fosse interessato (e motivato), ci vediamo a Chianciano!

Pubblicato da Quarantotto a 07:
 

mototopo

Forumer storico
L’INNAMORATO D’EUROPA CHE CONDANNO’ L’ITALIA ALL’OBLIO di A.M. Rinaldi



Non desidero commemorare la scomparsa di Carlo Azelio Ciampi con argomentazioni controcorrente solo per il gusto di contestare il pensiero dominante dei media allineati ed addomesticati che si sono prodigati come mai in elogi, ma solamente rappresentare il vero ruolo giocato dall’ex Presidente del Consiglio, e poi Presidente della Repubblica, in uno dei momenti storici più importanti dell’Italia sin dai tempi dell’Unità.

Non desidero neanche in questa occasione ricordare gli effetti disastrosi che derivarono dalla scelta concordata con Beniamino Andreatta di non più obbligare la Banca d’Italia di intervenire sul mercato primario dei titoli di Stato, perché sull’argomento sono stati già scritti fiumi d’inchiostro. Mi limiterò a precisare sull’argomento che il “danno” maggiore, che in genere non viene evidenziato, non fu tanto l’aver lasciato ai mercati la determinazione dei tassi dei titoli pubblici, quanto l’aver introdotto un nuovo meccanismo d’asta previsto a margine nella stessa famosa lettera fra il ministero del Tesoro e la Banca d’Italia che sarà ricordata con il termine giornalistico di “divorzio”.

In verità non fu un divorzio, ma un vero e proprio matrimonio d’interesse celebrato sull’altare del neoliberismo, e la risposta consenziente, praticamente già concordata, di Ciampi del 6 marzo 1981 alla lettera di Andreatta del 12 febbraio precedente, ne è la conferma. Ma come dicevo l’accordo ridefiniva soprattutto anche i metodi tecnici con cui il Tesoro si sarebbe finanziato sui mercati, introducendo il nuovo meccanismo delle aste competitive. Questo sistema avrebbe consentito agli operatori, con marginali quantitativi sapientemente non acquistati (non sapremo mai se il duo Andreatta-Ciampi avesse ben chiaro il concetto!), di ottenere tassi altissimi su tutto l’ammontare dell’emissione! Di fatto inizia nel luglio del 1981, data esecutiva dell’accordo, il trasferimento dal potere dello Stato di creare base monetaria per soddisfare il fabbisogno pubblico alla sola determinazione del mercato diventandone di fatto suo ostaggio.

La decisione del divorzio fu quindi una scelta politica e non tecnica: bisognava iniziare a dimostrare di appartenere alle “regole” europee e il prezzo da pagare era il modello neo liberista di riferimento, dove tutto doveva essere lasciato alla determinazione dei mercati nella convinzione-presunzione che solo i mercati, senza la presenza attiva dello Stato, avrebbero autoregolato in modo ottimale il sistema finanziario. Ma sappiamo benissimo che questo non è avvenuto e non poteva avvenire: anzi i mercati, enfatizzati sempre più dall’evoluzione della globalizzazione senza nessuna regolamentazione, hanno provocato sempre più disastri inimmaginabili e difficilmente sanabili.

Ma tutto questo e con quello che avvenne dopo, dalla definizione di Maastricht fino all’adozione dell’euro, rappresentarono per Ciampi la sua missione di vita. Era “innamorato” d’Europa e qualsiasi sua azione tecnica e politica fu tesa al raggiungimento dell’obiettivo di far entrare l’Italia nell’euro a qualsiasi costo. Non capì che l’attacco speculativo contro la lira, che culminò nell’estate del ’92 e che ci costò la famosa manovra da 92.700 Mld di lire del Governo Amato (compreso il prelievo sui conti correnti) dopo aver bruciato inutilmente in pochi giorni le intere riserve valutarie italiane pari a 60.000 Mld di lire, era stata possibile proprio perché i mercati avevano immediatamente intuito che l’aver sottoscritto il 7 febbraio dello stesso anno il Trattato di Maastricht sarebbe stato un “suicidio” economico per l’Italia. Circostanza che avrebbe capito anche un operatore principiante di qualsiasi sala cambi e che permise fra l’altro a George Soros di “guadagnare” in pochi giorni qualcosa come 1,2 Mld di dollari. Forse all’allora Governatore della Banca d’Italia non gli era del tutto chiaro che contro la speculazione internazionale concertata non c’è banca centrale che tenga a meno di chiamarsi Federal Reserve… Si fidò dei suoi omologhi tedeschi Schlesinger e Tietmeyer della Bundesbank che gli promisero a parole aiuti a sostegno della lira ma che nella pratica non alzarono mai un dito non intervenendo neanche con un marco!

Ma la sua colpa più grande fu quella di aver fortemente caldeggiato le imposizioni dei vincoli del Trattato di Maastricht accettandoli a scatola chiusa senza preventivamente verificare quali sarebbero stati gli impatti nell’economia e nell’industria italiana con l’adozione del cambio fisso in uno scenario in cui il mercato unico sarebbe rimasto sempre un’utopia. Preferì invece intraprendere la via di convincere le cancellerie degli altri paesi che l’Italia sarebbe stata in grado di rispettare tutti gli accordi dei Trattati anche a costo di infliggere al Paese i più forti sacrifici come il costante perseguimento di avanzi primari che hanno poi depauperato le capacità reddituali e di consumi degli italiani.

Errore che solo un “innamorato” può compiere in quanto, come tutti gli innamorati, agiscono sempre in modo irrazionale e non ragionato. Per lui bisognava entrare a tutti i costi e a qualsiasi imposizione e gli altri partners europei, ad iniziare dai tedeschi e dai francesi, che avevano capito perfettamente come Ciampi avrebbe accettato anche l’inaccettabile pur di trascinare il paese nella moneta unica. Non capì che invece erano gli industriali tedeschi a voler far entrare l’Italia a tutti i costi e avrebbero fatto tutte le pressioni possibili sul loro governo (come fecero con successo) pur di mettere al guinzaglio l’unica altra economia che poteva impensierirli e che fino ad allora gli aveva creato grossi problemi di competitività.

Non ebbe la lungimiranza di consigliare al suo predecessore Guido Carli, nel frattempo Ministro del Tesoro firmatario di Maastricht, nel seguire l’esempio inglese invocando la famosa opzione dell’opting-out che ci avrebbe consentito di poter esercitare un minimo di potere contrattuale sui tavoli europei nella determinazione dei vincoli macroeconomici. Continuò sempre poi su questa linea ignorando che l’Italia era un grande paese e che l’Europa avrebbe avuto più bisogno di lei che viceversa! Sarebbe bastato battersi per inserire anche i debiti privati rispetto al PIL, oltre a quello noto del debito pubblico nei dettami di Maastricht, per vedere ribaltata completamente la situazione finanziaria italiana e con essa la considerazione che ancora abbiamo in Europa e nel mondo…

La Storia un giorno considererà e trarrà conclusioni da queste circostanze!

Antonio M. Rinaldi
 

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