Continua il RALLY, con tutti gl'indici azionari (sia USA che EU) in territorio positivo, con incrementi superiori al mezzo punto percentuale ... l'SP500 inanella record su record ed oggi mette a segno un NUOVO MASSIMO ASSOLUTO a 2.351,50, sfondando quindi anche il tetto della quota 2.350 (dove, vi dico la verità, sarei stato un pò venditore) ... anche i dati macro di oggi sono usciti positivi, con le vendite al dettaglio migliori delle attese e con l'inflazione che continua a viaggiare verso il target FED ... infine, il Presidente della FED di Boston ha ipotizzato che nel 2017 vi saranno + di 3 rialzi, prospettiva decisamente esclusa da Peter Cardillo !!!
LE DICHIARAZIONI DI DUDLEY
toni:
sono interessanti le dichiarazioni che ha fatto Dudley ieri sera. Dudley, una colomba nel fomc, è il presidente della fed di NY, una della fed più importanti:
- US economy growing a little above trend
- Sees inflation moving back towards Fed's 2% objective
- Policies of new Trump administration not yet clear
- Sees Fed raising rates a little further in months ahead
- Fed to gradually remove monetary policy accommodation
- Policy uncertainty has gone up enormously
- Unusual that stocks have risen with uncertainty high
Dudley si sbilancia nell'ultimo commento a giudicare il livello degli indici.
Con l'incertezza in cui ci troviamo (e lui sicuramente ne sa più di noi ...), è strano che gli indici siano così alti.
Mi suona un pò come l'esuberanza irrazionale di Greenspan, non trovate?
ovviamente, detto da una colomba, che inoltre non è il presidente fed, è passato inosservato.
Immaginate l'avesse detto la Yellen ... tutti a pensare: vuoi vedere che si consiglia di liquidare un pò di posizioni, che i mercati siano un pò troppo compiacenti e che è meglio uscire dalle posizioni quando il cavallo ancora beve, e non quando è stramazzato al suolo ?
invece dudley non se l'è filato nessuno, poverino. magari tra qualche giorno ci ricorderemo della sua frase neanche troppo sibillina e lui penserà tra sè e sè "ho cercato di avvisarvi ..."
Nel frattempo, oggi è uscito un chart sul rapporto P/E - vix: siamo ai massimi storici (p*/e altissimo, vix bassissimo, sotto 10) che viene interpretato come una forma di compiacenza dei mercati storicamente molto alta.
Io non shorto mercati USA, non mi metto davanti ad un treno del genere (ricordo pero' l'intervista a davide serra, fondo algebris, di qualche giorno fa, citata qui sul sito, che suggeriva di comprare put spread, scad 2-3 mesi, con previsione di discesa USA tra 5 e 10%: vado a rispolverare il suo put spread che, allora, era strike 2150 - 2000 e pagava 1:14. ora possiamo rifarlo un pò più alto).
Shorto però gli europei, per i quali le incertezze politiche sono più palpabili e non hanno il supporto-miraggio di una fenomenale riforma fiscale imminente.