Scusa Bluck, per essere in grado di affrontare la tematica non occorre capire la differenza tra titoli nominativi e titoli al portatore, che credo sia chiara, ma che tipo di azione possedeva in portafoglio DinoP, poichè è vero che la legge 9 febbraio 1942 n.96 dispone la nominatività obbligatoria di tutti i titoli azionari, ma vero è che ci sono le azioni di risparmio che possono essere emesse al portatore, cosi come per obbligazione, che non escluso ce ne siano in circolazione anche nominative, per cui per proseguire la tematica occorre assolutamente capire il genere di titolo posseduto. Dopodiché abbiamo banche che operano in capo al dossier attribuendo le minus/plusvalenze pro quota anche se derivate da un D.T. cointestato, così come sostiene "servizi.legali", infatti se è vero che l'azione è indivisibile, vero è che il suo controvalore è sicuramente divisibile per ogni cointestatario del D.T. Altre banche operano in modo separato.
A disposizione
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